Società

I dati macro pesano sui futures Usa

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Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa hanno ampliato le loro perdite, (vedi quotazioni a fondo pagina), preannunciando una partenza in ribasso.

Gia’ una certa incertezza c’era stata nella seduta scorsa . Oggi gli operatori prendono spunto dall’agenda macro. L’attivita’ manifatturiera dell’area di New York a settembre ha subitp un netto calo rispetto al mese prima andando a toccare i minimi di oltre un anno. Secondo rialzo consecutivo ad agosto, sui massimi di aprile, per i prezzi all’import, sostenuti dalle quotazioni del petrolio. Le richieste di prestito immobiliare nella settimana conclusasi il 10 settembre hanno registrato un calo dell’8.9%. Alle 15:15 sara’ la volta della produzione industriale mentre alle 16:30 tocchera’ alle scorte di petrolio.

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Attenzione alle valute: il dollaro si è allontanato dai minimi di 15 anni contro lo yen dopo l’annuncio del paese di aver venduto yen per la prima volta da sei anni a questa parte, con un nuovo intervento che potrebbe arrivare durante la sessione americana.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna ottobre cedono l’1.39% a $75.73 il barile. Il derivato con scadenza settembre dell’oro segna -0.09% a $1270.50 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro e’ piatto a quota $1.2990.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un calo di 5.30 punti a 1110.50 (-0.47%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 6.25 punti a 1916.25 (-0.33%).

Il contratto sull’indice Dow Jones registra un ribasso di 43 punti a quota 10420 (-0.41%).