Gm e Ford sono intenzionate a richiedere al segretario al Tesoro Usa Henry Paulson di fare pressioni sul Governo giapponese perché riveda la sua politica di svalutazione dello yen. La debolezza della valuta nipponica, ai minimi da vent’anni, favorisce infatti, dicono i costruttori Usa, le rivali giapponesi, tra cui Toyota, che continua a erodere quote di mercato nazionale alle big Usa. I grandi gruppi dell’auto stanno mettendo in atto una vera e propria campagna di lobby per spingere il Congresso verso misure legislative di protezione alla concorrenza asiatica dopo che gli appelli personali al presidente Bush non trovano risposta.
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