Incurante dei ‘profit warning’, dei commenti negativi di Merrill Lynch e della raffica di ‘downgrade’ da parte di Prudential Securities, il settore dei chip segna oggi una delle migliori performance a Wall Street; il Philadelphia Semiconductor Index (SOX – PHLH), l’indice piu’ rappresentativo del comparto, e’ in rialzo di oltre il 5%.
Il settore sembra beneficiare in particolare del rapporto pubblicato in mattinata dalla Semiconductor Industry Association, secondo cui il mercato ha raggiunto nel mese di gennaio vendite pari a $16,87 miliardi, in rialzo del 13,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Vendite in calo invece, se paragonate al mese di dicembre 2000.
VENDITE CHIP IN GENNAIO |
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dal gennaio 2000 |
dal dicembre 2000 |
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+13,7% |
-5,7% |
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VENDITE CHIP PER AREE GEOGRAFICHE (SUI |
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Giappone |
Asia/Pacifico |
Americhe |
Europa |
+23,2% |
+2,9% |
+15,4% |
+14,6% |
Fonte: Semiconductor Industry |
L’annuncio della SIA ha fatto cosi’ passare in secondo piano la pioggia di ‘profit warning’, che ha coinvolto Vitesse Semiconductor (VTSS – Nasdaq), Cypress Semiconductor (CY – Nyse) e LSI Logic (LSI – Nyse), e la tempesta di ‘dowgrade’ – Prudential ha ridotto il rating su 15 produttori di microprocessori – che questa mattina hanno investito tutto il settore.
“Nonostante il rialzo di oggi – commenta Mark FitzGerald di Banc of America Securities – l’industria sta avvicinandosi ai livelli dell’estate 1996, il peggior calo da dieci anni a questa parte”.
FitzGerald sostiene che ossigeno potrebbe arrivare al settore verso aprile/maggio allorche’ le cancellazioni di ordini dovrebbero diminuire.