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I bond governativi Usa piacciono sempre di più a Pimco

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono leggermente saliti sul breve e calati sul tratto lungo causando un calo dello spread 2-10 anni da 187 a 182pb. Poco variati gli spread sui titoli periferici ad eccezione dell’Irlanda. Dal comunicato congiunto della Bce, Commissione europea e Fmi per la prima verifica relativa al programma economico del governo greco risulta un giudizio complessivo positivo.

Il paese ha soddisfatto tutti i criteri di performance richiesti, anche se sono ancora però presenti dei rischi, come ad esempio l’impossibilità del governo greco di finanziarsi sui mercati tranne che su scadenze brevissime (Bills) e l’eccessiva spesa da parte dei governi locali.

Nel complesso la valutazione dovrebbe consentire al paese di ricevere l’altra porzione di aiuti finanziari da 9Mld€ a settembre, di cui 2,5€ dal Fmi e la restante parte dai paesi membri dell’area Euro. La prossima verifica trimestrale è programmata per ottobre.

Come da attese di mercato, la Bce e la Boe hanno lasciato il tasso di riferimento invariato rispettivamente all’1% ed allo 0,5%. Trichet ha dichiarato che i tassi al momento sono appropriati, l’economia sta recuperando meglio del previsto ed i mercati monetari stanno migliorando. La crescita economica nel secondo trimestre è stata particolarmente dinamica. Sebbene il terzo risulti migliore delle attese in base ai dati disponibili al momento, nel secondo semestre si dovrebbe registrare una crescita più moderata rispetto al secondo.

I rischi per l’economia sono ritenuti bilanciati, anche se il recupero potrebbe essere frenato dalla situazione del mercato del lavoro ed occorre perciò prudenza. Con riferimento al recente aumento dei tassi Eonia, Trichet ha ribadito che tale movimento fa parte del processo di normalizzazione ma non si tratta di un segnale di cambio di politica monetaria. La Bce resta cauta, ma un ritorno in recessione (double-dip) è totalmente da escludere al momento.

Sul fronte inflazione ha dichiarato che le aspettative nel medio/lungo periodo sono ancorate, ma nei prossimi mesi potremmo assistere ad una volatilità del Cpi, che dovrebbe poi calare nel corso del 2011. Con riferimento alle banche, la Bce si dichiara soddisfatta dell’esito degli stress-test e consiglia agli istituti di trattenere gli utili, rivolgersi al mercato per un ulteriore rafforzamento del proprio capitale o eventualmente agli aiuti governativi. Infine per ciò che riguarda le decisioni nei confronti delle recenti misure a supporto della liquidità, Trichet ha rimandato a settembre ogni commento.

Sul fronte macro ieri sono risultati molto migliori delle attese gli ordinativi industriali tedeschi di giugno, grazie ad una buona domanda all’interno dell’Eurozona. Oggi è prevista la produzione industriale tedesca di giugno ed il dato preliminare sul Pil italiano relativo al secondo trimestre.

Negli Usa i tassi di mercato sono calati grazie al calo delle borse (rientrato in parte nel finale) ed ai dati macro peggiori delle attese. Sono infatti saliti in modo inatteso le nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Secondo il sito di Pimco, Bill Gross che gestisce il fondo da 239Mld$, a giugno ha aumentato la detenzione di bond governativi ai massimi da 8 mesi. Oggi l’attenzione sarà completamente focalizzata sui dati del mercato del lavoro di luglio. Il consenso di Bloomberg prevede un calo dei nuovi occupati non agricoli pari a 65.000 unità ed un aumento del tasso di disoccupazione al 9,6%.

Valute: euro/dollaro in prossimità di 1,32 in attesa degli importanti dati macro Usa di oggi che potrebbero portare volatilità sul mercato nel pomeriggio. Il supporto di breve si colloca a 1,32, la resistenza a 1,3262. Ieri si è registrato un lieve apprezzamento dello yen sia verso euro sia verso dollaro in un contesto di borse mondiali deboli. Verso dollaro il cross continua a muoversi in prossimità di 86. Verso euro il cross si è portato in mattinata nella parte alta del range 112-114.

Materie Prime: prosegue la corsa del grano (+8,3%) salito ai massimi da quasi 2 anni dopo che la Russia ha ordinato la sospensione delle esportazioni da metà agosto fino a fine anno. Tra gli energetici in calo il greggio Wti (-0,6%), più marcato quello del gas naturale (-2,9%). Negativi anche i metalli industriali, mentre i preziosi hanno chiuso in leggero rialzo. L’oro (+0,3%) resta in prossimità di soglia 1200$/oncia.

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