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I big di Wall Street in preallarme sul default Usa

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New York – Quasi per convincere i politici di Washington, che perseguono nel loro folle comportamento, raffica di dichiarazioni preoccupate di colossi finanziari come BlackRock, Templeton e Pimco sui rischi che il mondo corre se gli Stati Uniti perderanno la tripla A, per il non innalzamento del debito sopra i $14.300 miliardi di dollari.

BlackRock, Loomis Sayles, Franklin Templeton Investments e il maggiore fondo obbligazionario al mondo si uniscono in coro per avvertire che Washington rischia di vedersi ridotto il rating sulla qualita’ del debito sovrano a doppia A, anche se presidente e Congressero dovessero arrivare in tempo ad un accordo sull’innalzamento della soglia del debito oltre $14.300 miliardi.

Ormai tutti i principali investitori di Wall Street danno per probabile il taglio del rating, mentre il presidente Barack Obama e lo speaker della Camera John Boehner, Repubblicano, sono ancora impegnati in un estenuante braccio di ferro circa l’innalzamento del tetto del debito e i tagli alle spese. Gli Usa hanno tempo fino al 2 agosto: dopo quella data il debito del Tesoro risultera’ tecnicamente insolvente.

“Alla fine la soglia sara’ innalzata”, dice a Bloomberg Bob Doll, chief equity strategist di BlackRock, che gestisce $3.660 miliardi. “Ma quello che si portera’ dietro e succedera’ dopo l’intesa e’ difficile da dire ed e’ per questo che la minaccia di un downgrade e’ ancora viva”. A prescindere.

Nel frattempo El-Erian, il co-amministratore delegato di Pimco, ha avvertito delle “gigantesche conseguenze” che un declassamento potrebbe comportare. Il rischio di un downgrade e’ del fifty-fifty anche se Governo e Congresso dovessero trovare un’intesa. Secondo quanto riferito in un’intervista radiofonica concessa a Bloomebrg, Pimco si aspetta che il tetto venga infine alzato.

Il segretario del Tesoro Timothy Geithner ha annunciato che l’unica opzione che hanno gli Stati Uniti per scongiurare un default, e’ di alzare il limite fermo a $14,3 trilioni. Le tre agenzie Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch hanno detto che prenderanno in considerazione la possibilita’ di declassare il giudizio di tripla A se i funzionari a Washington non dovessero sbloccare l’impasse.

Obama ha dichiarato che il debito record dell’America potrebbe infliggere “danni molto seri” all’economia. Come? Spostando i soldi provenienti dal fisco nel pagamento degli interessi. Un conto sempre piu’ salato che gli Usa non si possono permettere in un momento in cui la maggiore economia al mondo sta facendo fatica a risollevarsi dalla crisi di due anni fa.

Il livello raggiunto dai rendimenti sui titoli di Stato ci dice che gli investitori preferiscono fare affidamento ai bond societari o delle banche, piuttosto che del Tesoro americano, il che aumenta le preoccupazioni legate alla perdita di credbilita’ del debito sovrano.

I rating potrebbe essero ridotti perche’ Repubblicani e Democratici non sono sulla stessa linea nelle misure da introdurre per tagliare le spese e ridurre il deficit, secondo Kathleen Gaffney, co-manager di Loomis Sayles, fondo obbligazionario da $21 miliardi.

Per via dello stallo politico e dei problemi legali che potrebbero sorgere, ora gli investitori non sono piu’ sicuri della qualita’ del credito sovrano Usa, spiega in una nota Christopher Molumphy, chief investment officer del gruppo obbligazionario di Franklin Templeton.

“I dubbi persistenti circa una soluzione a lungo termine al deficit fiscale Usa – sostiene Molumphy – potrebbero minacciare seriamente il rating di tripla A e lo status di asset sicuri e virtualmente ‘privi di alcun rischio’ di cui i titoli governativi americani possono vantare”.