Sfumato il passaggio al Fondo Orlando, all’orizzonte si sarebbe affacciato un altro acquirente, la Hembly di Hong Kong, per Sergio Tacchini, l’azienda di abbigliamento sportivo di Bellinzago (Novara) da tempo in grave crisi. Intanto però è stato rinviato l’incontro tra il management e i sindacati previsto per oggi. Cgil-Cisl-Uil avrebbero dovuto essere informati degli sviluppi legati alla cessione della ditta, che tre mesi fa ha messo in mobilità 60 dipendenti. I sindacati non sono stati formalmente avvisati della nuova prospettiva, se non per il fatto che la proprietà ha preannunciato che comunque un acquirente è in vista: “Dovevamo incontrarci – spiega Valeria Cavagna, della Cgil tessili – ma l’appuntamento è stato fatto slittare alla prossima settimana. A noi risulta che, dopo il tramonto dell’ipotesi Fondo Orlando, qualcosa si stia nuovamente muovendo, ma siamo in attesa che vengano aperte le procedure previste per i casi di affitto d’azienda, come è in questo caso”. Stando a quanto è stato possibile appurare, Hembly sarebbe pronta ad affittare Tacchini, in un primo tempo, per arrivare all’acquisto vero e proprio solo successivamente. Nel frattempo, la crisi si acuisce sempre più. Da tempo è tutto fermo ed è già stata persa la campagna primaverile. Dai magazzini non esce merce da mesi e questo ha provocato la messa in cassa integrazione dei 40 dipendenti di Nd Logistic, che gestisce la parte logistica: senza lavoro alla Tacchini anche loro sono finiti in crisi.
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