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Hong Kong: mercato immobiliare ad alto rischio, interviene il governo

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I titoli dei costruttori edili hanno subito un pesante calo alla borsa di Honk Kong, dopo che il governo, per fermare la bolla dei prezzi delle case, ha annunciato ieri misure piu’ rigide per la concessione dei mutui. Il valore degli immobili residenziali e’ cresciuto +45% dall’inizio del 2009 e l’amminsitrazione del territorio autonomo cinese ha deciso di raffreddarne la corsa aumentando l’offerta di terreni edilizi, rivedendo cosi’ una politica che risaliva allo stop avvenuto nel 2004.

Sun Hung Kai Properties, il piu’ grosso costruttore edile del mondo in base alla capitalizzazione di borsa, e’ crollato del 4.1% ieri. Sino Land ha perso 5.7% e i titoli di Cheung Kong Holdings, una societa’ controllata da Li Ka-shing, l’uomo piu’ ricco di Hong Kong, sono scesi del 2.3%. Secondo Bloomberg, le transazioni immobiliari in alcuni dei piu’ grandi complessi edilizi della citta’ sono crollate piu’ della meta’ (53,5%) nel corso degli ultimi giorni rispetto alla settimana precedente.

Il ministro delle Finanze di Hong Kong, John Tsang, ha detto che il governo non esitera’ a varare se necessario ulteriori misure, dopo aver gia’ dichiarato (il 13 agosto) che i prezzi delle case stanno avvicinandosi ai livelli del 1997, il top della precedente bolla immobiliare, che quando esplose per la crisi asiatica fu seguita da una depressione durata 6 anni. Per raffreddare i prezzi immobiliari, il primo passo immediato da parte dell’amministrazione di HK e’ l’aumento della soglia obbligatoria di “downpayment” sui mutui per gli appartamenti di valore superiore a HK$12 milioni (dollari di Hong Kong) dal 30 al 40% del prezzo di acquisto.

Il balzo di +45% dall’inizio del 2009 e’ stato alimentato dai tassi sui mutui ai livelli minimi di venti anni e dagli acquisti da parte dell’ampia classe di neo-ricchi proveniente dalla Cina. Una correzione dei prezzi di almeno il 10% e’ data per scontata dagli analisti, anche se gli stress test preparati dal governo di Hong Kong sono stati elaborati con correzioni del mercato immobiliare fino a -60%.