(Teleborsa) – Home Depot ha annunciato i conti del quarto trimestre 2009, riportando un utile netto pari a 342 milioni di dollari rispetto al rosso di 54 mln (o 3 cents per azione) dello stesso trimestre dell’anno precedente. L’eps adjusted si attesta 24 cents nel quarto trimestre 2009. I risultati battono le attese del mercato che avevavo previsto 16 cents per azione. Il giro d’affari si attesta a 14,6 mld di dollari, in calo dello 0,3% rispetto all’analogo periodo del 2008. Anche qui i ricavi superano il consensus di 14,03 mld. Per il 2010, Home Depot stima una crescita delle vendite pari al 2,5% con Eps da operazioni continue atteso in rialzo del 15,5% a quota 1,79 dollari. “Nonostante il contesto economico difficile, siamo stati in grado di fare progressi concreti rispetto alleprincipali iniziative nel 2009,” ha dichiarato il CEO Frank Blake.
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Moody’s si allinea a Fitch e S&P, che avevano già retrocesso il giudizio sul debito statunitense, motivando il downgrade con il debito pubblico esplosivo, piani fiscali poco credibili e rischi sui rendimenti. La Casa Bianca attacca l’agenzia ma il mercato prende sul serio il verdetto.
Secondo Callie Cox, chief market strategist di Ritholtz Wealth Management, “c’è ancora un grande interrogativo su ciò che le tariffe potrebbero significare per l’economia”.
Con la riduzione dei tassi decisa dalla Bce nelle ultime riunioni, sono disponibili sul mercato le prime offerte di mutuo a tasso variabile con indici inferiori rispetto a quelli fissi.