New York – Se l’Eurozona non imbocchera’ la strada della crescita, la Francia non firmera’ la ratifica del patto fiscale deciso all’ultima riunione dei leader europei.
A dirlo e’ il candidato socialista Francois Hollande, in un’intervista pubblicata sul quotidiano tedesco Handelsblatt: “Blocchero’ il fiscal compact – ha assicurato – se l’Eurozona non imbocchera’ la strada della crescita”.
Secondo il calendario prefissato, l’accordo tra gli stati membri dell’Unione Europea per garantire il rispetto della disciplina fiscale, battezzato “Fiscal Compact”, dovrebbe essere approvato e ratificato entro gennaio 2013.
L’ex segretario del partito socialista e’ il grande favorito alle imminenti elezioni presidenziali, con cui spera di scalzare l’attuale inquilino dell’Eliseo, Nicolas Sarkozy, leader dell’UMP, partito di centro destra. Dopo le difficolta’ iniziali, la guida della Quinta Repubblica francese e’ riuscito a stringere un legame molto stretto con il cancelliere tedesco Angela Merkel.
Ma da maggio tutto potrebbe cambiare. Il popolo francese e’ chiamato alle urne questo fine settimana, quando si decidera’ chi uscira’ vincitore dal primo turno del voto. Se un candidato otterra’ piu’ del 50% delle preferenza – eventualita’ altamente improbabile e mai verificatisi in precedenza – diventera’ automaticamente il nuovo capo di stato. Altrimenti i due partiti in testa si giocheranno la vittoria due settimane dopo al secondo turno, quando si presentera’ un forte rischio di astensione.