Economia

Hollande a Roma. Monti: “Fatto non poco ma non basta, con Hollande fortissima convergenza”

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ROMA – Il presidente francese Francois Hollande ha incontrato a Palazzo Chigi il premier italiano Mario Monti. I due prima di salire per l’inizio dei colloqui hanno assistito agli inni nazionali, prima quello francese poi quello italiano, eseguiti dalla banda dei Granatieri di Sardegna.

Dopo il colloquio con il presidente del consiglio italiano, Hollande si è recato al Quirinale dal Capo dello stato, Giorgio Napolitano.

MONTI, QUANTO FATTO NON POCO ANCHE SE NON BASTA – “Siamo d’accordo nel valutare positivamente quanto fatto a livello europeo, compreso l’intervento a sostegno sistema bancario spagnolo. Quello fatto per affrontare la crisi non è poco, anche se non sufficiente”. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine dell’incontro con Francois Hololande a Palazzo Chigirancois Hololande a Palazzo Chigi.

“Abbiamo registrato una fortissima convergenza di vedute su tutte le principali questioni sul tavolo” dell’Europa, ha detto il premier Mario Monti nella conferenza stampa congiunta con Hollande

‘MERKEL COME NOI ALLA RICERCA DI SOLUZIONI PER UE’ – “So che la cancelliera Merkel, come me e Hollande e gli altri capi di Stato, è perennemente in cerca di soluzioni per l’Europa”. Lo afferma il premier Mario Monti al termine dell’incontro con il presidente francese Hollande.

‘MOMENTO CRUCIALE PER MONDO E UE’ – E’ un “momento cruciale per il mondo e per l’Unione Europea”. Lo ha detto il premier Mario Monti al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il presidente francese, Francois Hollande durato circa due ore e mezza.

‘CON HOLLANDE DISCUSSO DI EUROBOND’ – “Abbiamo discusso del debito sovrano e degli strumenti per ristabilire la fiducia sui Paesi più esposti” e a questo proposito abbiamo “scambiato opinioni sull’ipotesi” di una “emissione in comune di titoli” e di altre proposte. Lo ha detto il premier Mario Monti in conferenza stampa congiunta con Francois Hollande.

HOLLANDE,VOLONTA’ FARE CRESCITA NOSTRO OBIETTIVO – “C’é la volontà di fare”, anche nella riunione del G20, “della crescita il nostro obiettivo”. Così il presidente francese Francois Hollande, in conferenza stampa congiunta con il premier Mario Monti, precisando però che ciò non significa mettere in discussione la disciplina di bilancio

‘NON ACCETTERO’ MEZZE MISURE A VERTICE UE’ – Al prossimo Consiglio europeo non accetterò “mezze misure”. Cosi’ Hollande, chiedendo di adottare “meccanismi stabili, durevoli, efficaci e con risorse sufficienti” per mettere la moneta unica al riparo dalla speculazione.

‘ITALIA STA RAGGIUNGENDO OBIETTIVI’ – “Constato che, dopo molti sforzi non ancora conclusi, l’Italia sta raggiungendo gli obiettivi” che si era posti per il risanamento dei conti pubblici. Lo ha affermato il presidente francese al Quirinale al termine di un colloquio con il presidente Napolitano.

NAPOLITANO, DECISIVA IDENTITA’ VEDUTE ITALIA-FRANCIA – “Oggi è decisivo che in un momento cruciale della sua storia l’Europa possa contare sulla comunanza di vedute e sull’impegno solidale dell’Italia e della Francia”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

‘EURO IRRINUNCIABILE, ORA CONSOLIDARLO’ – Francia e Italia sono d’accordo sulla “necessità di far scaturire dal Consiglio europeo la più ferma e concreta determinazione di consolidare l’irrinunciabile conquista dell’euro”. Lo ha riferito Napolitano, al termine del colloquio con Hollande.

NAPOLITANO, EUROPA DEI NAZIONALISMI SEMPRE IN AGGUATO – Italia e Francia devono collaborare sempre più strettamente per far vincere “l’Europa delle culture contro quella dei nazionalismi, nuovamente in agguato in questo tempo di crisi”. Lo ha detto il capo dello Stato italiano, convinto che “Italia e Francia sapranno ancora muoversi verso la direzione giusta”.

Roma – Appuntamento in giornata a Roma, tra il premier italiano Mario Monti e il neopresidente francese Francois Hollande. Obiettivo: un incontro bilaterale – atteso per le 16 ora italiana – che vedrà i due leader europei parlare degli strumenti che l’Europa dovrebbe adottare per gestire il problema dei debiti sovrani e per focalizzarsi sulla crescita. Hollande incontrerà anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Crescita: la parola che Hollande ha più volte sbanderiato nel corso della sua campagna elettorale, e la cui necessità è stata ribadita ultimamente dallo stesso Monti. Un chiaro messaggio – o una frecciatina – alla cancelliera tedesca Angela Merkel, così restia ad adottare misure di stimoli per risollevare le sorti dell’Europa, così perseguitata dal timore dell’inflazione, così arroccata, in definitiva, nelle sue convinzioni. Convinzioni che portano il nome di “misure di austerity”, le stesse che stanno prostrando le economie dei paesi europei: una vera e propria ossessione tedesca.

L’incontro Monti-Hollande getterà le basi per il summit che si terrà sempre a Roma, il prossimo 22 giugno, tra Italia, Francia, Germania e Spagna, e per la riunione cruciale dei leader Ue che avverrà poi i prossimi 28 e 29 giugno, a Bruxelles.

Fonti diplomatiche, nel commentare il viaggio di Hollande a Roma, hanno riferito che la visita del presidente francese “è un segnale che dimostra come Parigi voglia sfruttare l’esperienza” dell’ex commissario europeo Mario Monti, al fine di “allargare il circolo al di là dei tête-à-tête” con Berlino.

Monti e Hollande “vogliono lavorare su proposte comuni” per affrontare la crisi e per spingere sull’utilizzo degli eurobond e su altri strumenti, per ridurre i costi di finanziamento dei debiti sostenuti dalle economie più deboli. Alcuni esperti economici interpretano Monti come un “ponte” possibile tra la Francia e la Germania, dopo il sodalizio durato anni – quando presidente fracese era Nicolas Sarkozy – tra i due paesi, ora decisamente indebolito con l’ingresso in scena di Hollande.

Intanto il Financial Times scrive oggi che la Francia sta facendo pressioni sull’Unione europea affinché venga varato un “pacchetto” complessivo di stabilità finanziaria dell’Eurozona, in vista del vertice europeo del 28 giugno.

Di fatto, Hollande vuole che la Banca centrale europea abbia più poteri, tra cui la supervisione e l’utilizzo dell’Esm – lo European Stability Mechanism, il fondo salvastati permanente che sarà dotato di 500 miliardi di euro e dovrebbe entrare in funzione il prossimo mese – per ricapitalizzare direttamente le banche.

A tal proposito, proprio in mattinata Merkel ha dato qualche spiraglio di speranza, dicendo di essere favorevole a “un ruolo più forte della Bce” riguardo al controllo sulle banche.