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HIGH-TECH: MERRILL LYNCH CONSIGLIA L’HARDWARE

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Merrill Lynch, sulla base dell’andamento del mercato degli ultimi giorni e dei ‘profit warning’ sugli utili nel settore dei software, ha rilevato due problemi principali dell’high-tech.

Innanzitutto, l’andamento dell’economia ricorda che la tecnologia e’ soggetta a cicli, e non solo negli USA; il rallentamento e’ evidente anche in Europa e in Asia.

Il comparto, poi, e’ soggetto a una questione strutturale, chiamata da Merrill Lynch ‘ondata di transizione’ poiche’ ci si sta muovendo tra ondate di evoluzione tecnologica durate 15 anni. Al momento si sta passando dall’ondata dei PC a quella dell’Internet.

La vera sorpresa sta, secondo Merrill Lynch, nella gravita’ del problema.

La spesa per l’informazione tecnologica si puo’ infatti interrompere all’improvviso e gli utili delle societa’ del settore possono crollare.

La ripresa economica dovrebbe quindi essere lenta, con i prossimi 6-9 mesi di ridotta attivita’.

Le valutazioni del settore, poi, rimangono ancora troppo elevate e pertanto la banca d’investimento preferisce rimanere cauta nel breve termine, scegliendo i titoli delle societa’ di servizi e di hardware.

Del resto, la correzione che ha colpito gli high-tech e’ legata alle valutazioni – piu’ alto e’ stato il rapporto prezzo/utili, piu’ il titolo e’ sceso.

Quando la situazione migliorera’ – non prima dei prossimi sei mesi – Merrill Lynch consiglia di orientarsi verso i settori di immagazzinamento dati, software e semiconduttori.

Di solito le apparecchiature per la comunicazione si riprendono prima degli altri comparti, ma questa volta, a causa della visione negativa di Merrill Lynch sulle comunicazioni di terza generazione, cio’ non si dovrebbe verificare.

Il suggerimento per il breve termine e’ di rimanere sulle difensive, ma le opportunita’ per le buone notizie arriveranno con il quarto trimestre.