(9Colonne) – Roma, 18 lug – Le ultime mosse di Ratzinger non sono piaciute all’International Herald Tribune, che pubblica un’analisi firmata da James Carroll sugli “errori di Papa Benedetto XVI”. “Mentre alcuni studiosi, come Richard Dawkins, Sam Harris o Christopher Hitchens, partendo dalle intuizioni della scienza e dall’ inasprimento della violenza delle sette, criticano l’ idea stessa di ‘Dio’ – osserva il quotidiano – i fondamentalisti rispondono all’attacco colpendo i pilastri sui quali si basano queste moderne critiche. In un tale contesto, Benedetto XVI ha recentemente emanato due inaspettati decreti, che riabilitano il modo di svolgere la messa stabilito dal Concilio di Trento e resuscitano un antiquato ‘esclusivismo cattolico’, cioè la convinzione che un cattolicesimo strutturato intorno alla figura centrale del pontefice, sia l’ unica via autentica per raggiungere Dio”. “In queste iniziative reazionarie – sottolinea Carroll -, il papa mostra inavvertitamente di condividere alcune convinzioni di base con i critici ‘scientifici’ o ‘secolari’: cioè che la religione è un impulso primitivo, incapace di resistere alla sfida del pensiero contemporaneo”.
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