
Roma – Buone notizie per l’azionario, in particolare per lo S&P 500, dal mondo degli hedge fund. I fondi speculativi che seguono attentamente la performance dell’indice azionario si sono infatti sbarazzati negli ultimi cinque mesi delle scommesse ribassiste, e al momento stanno acquistando le azioni al ritmo più forte in 2 anni, ovvero dal 2010.
Stando ai dati raccolti dall’International Strategy and Investment Group e riportati da Bloomberg, l’indice che misura il “sentiment rialzista” degli hedge fund – prendendo in considerazione le scommesse secondo cui le azioni saliranno – si è attestato la scorsa settimana a 48,6 punti, contro i 42 della fine di novembre: si tratta del massimo dall’aprile del 2010.
Gli esperti però rimangono divisi, e i ribassisti sono sempre pronti a ricordare come lo scenario non sia così roseo da giustificare l’ottimimismo sull’azionario. Anzi, i ribassisti affermano che proprio il comportamento degli hedge fund, che stanno “capitolando” decidendo di acquistare azioni, dimostra che i titoli azioni sono saliti troppo, e soprattutto a un ritmo troppo veloce se si considerano i fondamentali dell’economia.
Ma gestori come Barton Biggs, fondatore del fondo speculativo Traxis Partners, hanno già affermato di essere disposti ad aumentare le loro posizioni nette lunghe, visto che, secondo Biggs, “il potenziale di un rialzo sarebbe maggiore”, nel caso cui lo S&P 500 dovesse scendere tra il 5% e il 7%.