HARRY POTTER, HACKER TENTA DI ROVINARE LA FESTA

di Redazione Wall Street Italia
21 Giugno 2007 15:42

(9Colonne) – Londra, 21 giu – Le librerie sono pronte alla guerra al ribasso, 80.000 appassionati si sono iscritti a partecipare a un evento da 1.700 posti e la Royal Mail britannica sta per emettere due serie di francobolli celebrativi. La Pottermania impazza nel Regno Unito, in frenetica attesa delle ore 00.01 del 21 luglio prossimo quando J.K. Rowling, l’autrice della fortunata saga tradotta in 64 lingue, metterà il suo personale sigillo, con la “firma al chiaro di luna” presso il Natural History Museum di Londra, all’uscita mondiale del settimo e ultimo volume delle avventure del maghetto più famoso del mondo: “Harry Potter and the Deathly Hallows. Ma qualcuno vuole rovinare la festa. Secondo quanto riporta oggi il Daily Telegraph, un hacker che si fa chiamare “Gabriel” sarebbe riuscito a entrare nel computer di un dipendente della Bloomsbury Publishing, rubando una bozza del libro, per poi annunciare: “L’abbiamo fatto!”. La rivendicazione, apparsa prima su due forum frequentati da pirati dell’informatica, è stata ripresa ieri da Pc Tools, una compagnia di software per la sicurezza che monitora costantemente le presunte “imprese” degli hacker: “L’abbiamo fatto! – scrive Gabriel – Abbiamo scoperto il maggior mistero letterario del decennio!”. Il messaggio contiene un riassunto dettagliato del presunto finale e svela la sorte dei due principali personaggi della saga iniziata dieci anni fa e letta da 325 milioni di persone nel mondo. In più, Gabriel afferma di aver inviato un virus al dipendente della Bloomsbury: “La strategia d’attacco è stata la più facile possibile”. La rivendicazione del sedicente Gabriel non è verificabile, afferma la compagnia Pc Tools, se non dal suo presunto autore e dalla casa editrice, che però, attraverso un portavoce, si è affrettata a chiarire: “Esistono numerose versioni del libro fondate su voci che circolano in internet. Noi non confermiamo e non smentiamo nessuna di queste”. Nel 2003 un camionista fu condannato per aver rubato alcune pagine della quinta uscita della saga per tentare di venderle a un tabloid. Che “Gabriel” sia un millantatore o meno, la Bloomsbury spera di vendere tre milioni di copie nelle prime 24 ore dall’uscita.