La Farnesina informa “allo stato attuale, oltre a un decesso, si registrano 3 casi di persone per le quali si hanno fondate e concrete ragioni di forte preoccupazione”. Vi sono inoltre 7 dispersi, persone cioè sulle quali vi sono “riscontri da effettuare”, rispetto alle “centinaia di segnalazioni pervenute all’Unità di crisi sin dalle prime ore del sisma”. Il ministero degli Esteri precisa che “tali segnalazioni presentano un grado di indeterminatezza tale da consentire di auspicare che si riferiscano a situazioni superate”. “La squadra inviata dall’Unità di Crisi a supporto dell’azione dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo e del Vice Consolato onorario italiano ad Haiti – si legge nel comunicato della Farnesina – sta operando per definire in maniera quanto più chiara e completa possibile il quadro dei connazionali mancanti all’appello, in collaborazione con le diverse componenti italiane nell’isola, le diverse squadre di partners europei e compatibilmente con le difficilissime condizioni locali”. La Farnesina in stretto coordinamento con gli altri Paesi sta organizzando il rimpatrio dei “cittadini europei che si trovano in zone distanti dalla Capitale e trovano ancora difficoltà ad uscire dal Paese”.