
Quotazioni in forte calo per il petrolio, con la minaccia dell’uragano Gustav decisamente ridimensionata, dopo il declassamenro a “categoria 2”. I futures sul greggio (vedi piu’ in basso) con consegna a ottobre sono in caduta libera sotto quota $111, negli scambi elettronici, dal terminale di Bloomberg.
La societa’ Risk Management Solutions (RMS) ha calcolato che le societa’ di assicurazione dovranno pagare per i danni provocati da Gustav tra i $4 e i $10 miliardi, a proprieta’ private e commerciali sopratutto in Louisiana, e danni alle piattaforme e pozzi petroliferi e di gas tra $1 e $3 miliardi. I danni provocati nell’agosto 2005 da Katrina in Louisiana, Mississippi e Alabama, fecero scattare richieste di risarcimento superiori ai $40 miliardi.
Secondo il National Hurricane Center di Miami l’uragano Gustav dopo aver colpito la costa meridionale degli Stati Uniti si avvia adesso verso il Texas e l’Arkansas. Le autorita’ statali e federali hanno obbligato all’evacuazione circa 2 milioni di persone dalle citta’ costiere di Mississippi, Louisiana, Alabama e Texas, tutti i in fuga verso una decina di altri stati limitrofi. Anche New Orleans e’ stata totalmente evacuata, con 200.000 persone uscite dalla citta’ e che a questo punto, cessato l’allarme, si apprestano a ritornare.
Gustav ha toccato terra come un uragano di “forza 2”, secondo il National Hurricane Center di Miami, la sua forza e’ stata molto piu’ debole di quanto ci si aspettasse in origine quando (era “forza 4”); in definitiva e’ stato un uragano molto meno pericoloso rispetto a Katrina che tre anni fa passo’ su New Orleans come categoria “3” ma con forza del vento tripla. Gustav ha pero’ costretto alla chiusura di 3/4 della produzione nella zona del Golfo a cui fa capo il 26% della produzione di greggio e il 14% della produzione di gas naturale degli Stati Uniti.
Circa il ribasso del greggio, è stato pari al 4,2% rispetto alla chiusura del venerdi’ scorso. I futures sul greggio hanno toccato oggi a New York il minimo dall’ 11 aprile scorso, anche se in concomitanza con la festività del Labour Day le contrattazioni a New York sono avvenute lunedi’ solo sul circuito elettronico, in assenza di sessione regolare.
In precedenza, i timori legati al passaggio di Gustav avevano spinto il petrolio a $118, ma il ridimensionarsi di queste preoccupazioni ha fatto appunto precipitare successivamente il prezzo del greggio. Il ribasso è stato favorito anche dal calo dell’ euro sotto 1,46, considerato che il prezzo del greggio è espresso in valuta Usa. I futures sul petrolio testano da tempo la forte resistenza posta a 110 dollari, infranta la quale con molta probabilità si aprirebbe una discesa della quotazione fino a $100 al barile.