(9Colonne) – Torino, 13 lug – Sarà sottoscritto oggi a Torino tra i sindacati e la Fiat l’accordo per gli straordinari al sabato alla Powertrain Technologies, ex Meccaniche di Mirafiori, dove si produce anche il cambio della nuova 500. Si sono dunque concluse con un sostanziale mandato alla firma le assemblee dei lavoratori, terminate con il turno della notte scorsa. “La nostra valutazione unitaria è che ci sono le condizioni per firmare l’accordo”, dice Antonio Sansone, segretario generale della Fim-Cisl di Torino, convinto che “quando il confronto non è ideologico gli accordi si fanno, perché il sindacato, quando ci sono, è pronto a cogliere le opportunità di sviluppo”. Sansone valuta positivamente i tre ingredienti dell’accordo: l’investimento di 20 milioni di euro entro il 2010, che “testimonia la scommessa della Fiat anche sulle Meccaniche di Mirafiori”; il maggior utilizzo degli impianti, che “pone le basi per un aumento dell’occupazione di circa 200 unità nel 2008”; il riconoscimento economico della maggiore flessibilità della prestazione dei lavoratori. L’azienda aveva già annunciato il passaggio dai 790.000 pezzi oggi prodotti per le vetture di piccola cilindrata a più di un milione nel 2010. L’intesa odierna prevede che i 1.400 lavoratori delle ex Meccaniche lavorino sei sabati tra luglio, settembre e ottobre. Avranno in cambio una ‘una tantum’ di 108 euro, che si aggiunge alla maggiorazione già prevista per gli straordinari e potranno uscire mezz’ora prima rispetto al normale orario, con la collocazione della pausa mensa a fine turno. Sul piano occupazionale, sono previste per il 2008 circa 200 assunzioni, con la proroga fino a dicembre 2007 dei 50 lavoratori con contratto interinale in scadenza a luglio. Questi ultimi diventeranno stabili attraverso l’apprendistato, se ci sarà l’accordo sull’utilizzo di questo istituto. Partirà invece a settembre il confronto sui 18 turni richiesti dalla Fiat. L’accordo prevede inoltre, come si diceva, un investimento di 20 milioni di euro entro il 2010, di cui una parte in impianti e una parte nel miglioramento dell’ambiente.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Mentre la posizione della Germania nell’affaire Unicredit-Commerzbank solleva numerose critiche tra politici ed economisti che parlano di “ipocrisia del governo tedesco”, il numero uno di Unicredit torna sulla necessità di un’unione bancaria e dei capitali
Dopo un 2023 stagnante, i primi otto mesi del 2024 sono stati archiviati con un calo a due cifre delle immatricolazioni. Un decrescita che ci relega, insieme alla Spagna, agli ultimi posti per vetture elettriche circolanti nell’Ue. A questo punto, diventa difficile (se non impossibile) raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione previsti entro il 2030.
Ancora guai in casa Stellantis. Dopo il profit warning lanciato ieri, viene oggi prorogata la sospensione della produzione della Fiat 500 elettrica presso le Carrozzerie di Mirafiori fino al 1° novembre 2024, come comunicato da Stellantis ai sindacati. La causa principale della sospensione è la persistente carenza di ordini, dovuta alle difficoltà del mercato dei