New York – Groupon pronta a sbarcare a Wall Street. E’ quanto riporta Bloomberg, sottolineando che l’Ipo della start up nata due anni fa potrebbe verificarsi quest’anno. L’operazione valuterebbe la società di coupon online fino a $25 miliardi, stando a due fonti che hanno riportato le indiscrezioni.
Groupon, fornitrice numero uno degli sconti online, è cresciuta molto dalla sua nascita, espandendosi in centinaia di nuove città e raddoppiando anche il numero dei suoi sottoscrittori nell’arco degli ultimi tre mesi: tutto ciò ha permesso alle sue valutazioni di balzare dal mese di dicembre, quando tra l’altro ha rifiutato l’offerta lanciata da Google per $6 miliardi.
La società ora conta 70 milioni di utenti ed è presente in più di 500 mercati, contro i 300 mercati in cui era attiva quando Google presentò la sua proposta. Detto questo, nell’ultimo periodo non sono mancati problemi che hanno colpito sia Groupon che Groupalia.
Nel commentare la notizia, intervistata da Bloomberg, Claire Enders, fondatrice della società di consulenza e media Enders Analysis, ha affermato che in questo momento le società online che si rivolgono ai consumatori, come Groupon, ricevono “valutazioni come se si trattasse delle prossime Google, eBay o Amazon. Ma il punto è che i loro modelli di business potrebbero raggiungere i loro limiti molto più velocemente delle suddette società, o non funzionare in molti mercati”.
Con base a Chicago, Groupon offre sconti giornalieri fino al 90% rispetto ai prezzi di prodotti legati alla ristorazione e ai settori di abbigliamento e di bellezza. E’ vero però che la competitività nel campo sta aumentando: tra le sue rivali, c’è anche LivingSocial.