Economia

GRILLO: LITI E SCOMUNICHE COME IN UN PARTITO

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(9Colonne) – Roma, 26 set – “Fa un po’ ridere quel che sta capitando nel mondo dei fan di Beppe, i grillanti già si dividono e litigano, un’aristocrazia che si sente legittimata direttamente dal comico attacca quelli che invece usurperebbero il marchio ‘V’ come se fosse il simbolo di una Udeur qualsiasi; oltretutto è probabile che tutto accada ‘malgré’ Beppe, come spesso succede a chi ha fatto detonare una bomba, e non può sapere quante schegge ci saranno, e se colpiranno i bersagli voluti oppure no”. Lo si legge in un articolo sulla Stampa dal titolo: “Ma è già nata l’oligarchia dei grillanti”. Jacopo Iacoboni nota che il gruppo di fan del comico che ha creato un falso blog di Casini era costituito da “grillanti di serie B” laddove “esistono, si scopre ora, quelli di serie A, gli oligarchi o i sacerdoti del verbo: che ieri li hanno scomunicati un po’ come si faceva a Campo de’ Fiori. Sono loro che vedono in queste burlate “la Forza originaria dell’Idea sbiadire in un ‘cazzeggio demenziale’ (parole loro)”. E il peso degli insulti è stato così forte da indurre i falsari – “colti, autoironici, raffinati, colpe insopportabili in ogni transizione dalla rivoluzione al termidoro”, guidati da tale Diadorim Riobaldo, come si firma on-line, unendo i nomi di due personaggi del ‘Grande Sertao’ di Joao Guimaraes Rosa – a “un classico alla Giordano Bruno: le scuse sulla pubblica piazza (la Rete, stavolta)”: “Su richiesta di molti abbiamo tolto il simbolo del V-day. Con tutti i problemi che ora abbiamo non vogliamo scatenarci contro anche 300 mila persone (delle quali abbiamo fatto parte anche noi), per carità. Certo è che non ci aspettavamo che la V fosse diventata più sacra della Madonna di Loreto. Non sapevamo che ci fossero dei sacerdoti custodi del pensiero puro”. Pensavano che la protesta potesse declinarsi in diverse forme, che non ci fosse un canone, un vangelo sacro della contestazione. “Non avevamo capito che Grillo fosse diventato un guru e che ci fossero degli adepti superortodossi da non offendere, non ci eravamo accorti che ne fosse nata una nuova religione. Eppure ci era sembrato che lo stesso Beppe avesse fatto capire più di una volta che “sta storia del guru è una c…”.