Le quotazioni del greggio hanno continuato anche oggi a scendere in scia ai progressi delle truppe angloamericane in Iraq e alla ripresa della produzione in Nigeria, dopo l’ arrestarsi degli scontri interni.
I contratti futures sul greggio sono ora in calo del 2,3% a New York, a quota 28,30 dollari a barile, dopo aver raggiunto un minimo di seduta a 27,82 dollari a barile nel trading elettronico, ovvero i minimi da 10 giorni. Nella settimana il prezzo del greggio è sceso del 6,2%.
Prezzi giù anche a Londra dove il Brent registra un calo del 3,2%, a 24,69 dollari a barile, dopo aver raggiunto un minimo di seduta a 24,30 dollari, ovvero i minimi da 15 giorni. Gli esperti vedono allontanarsi il timore sulla consistenza delle scorte che nei giorni scorsi aveva consentito al petrolio di tornare a correre.
Oggi i prezzi sono rimbalzati dai minimi di giornata toccati dopo che il ministro dell’ informazione iracheno ha detto che verranno messe in atto stanotte azioni suicide contro le truppe angloamericane.