Il movimento di recupero del prezzo del greggio segnalato ieri prosegue anche questa mattina.
Il mercato attende i prossimi dati sulle scorte americane, mentre le tensioni sul fronte Iraq continuano a fare la loro parte. Nella tarda serata di lunedi’ l’ONU ha fatto sapere che gli attacchi della contrarea irachena ai cacci anglo-americani, non possono essere considerati una violazione degli accordi secono i quali gli ispettori sono rotornati nel Paese guidato da Saddam Hussein.
Sul fronte dell’approvigionamento di greggio non bisogna inoltre dimenticare il disastro delle ultime ore sulle coste spagnole. Il potenziale danno ecologico del disastro e’ di 70.000 tonnellate di greggio. Nel caso non si riuscisse a recuperare il carico si tratterebbe di uno degli incidenti piu’ gravi mai accaduto in mare. Dal punto di vista del mercato petrolifero mondiale, rimane tuttavia un quantitativo destinato ad essere riassorbito facilmente, considerato che la produzione giornaliera e’ di circa 25 milioni di barili al giorno.
Secondo alcune speculazioni di mercato, qualche societa’ potrebbe trarre vantaggio da quanto accaduto al largo delle coste spagnole. Si tratta di societa’ come Clean Harbors (CLHB – Nasdaq) specializzate in recuperi di greggio versato in mare. Il titolo della societa’ che ha chiuso nella sessione di lunedi’ a quota $7,90 e’ in fase di apertura sul mercato a quota $8,30-8,60.