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GREENSPAN: RASSICURA WALL STREET SUI TASSI /4

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C’ e’ perfetta compatibilita’ tra gli sgravi fiscali voluti dai repubblicani al Congresso e una politica di riduzione dei tassi USA.

Un’affermazione che suona come musica nelle orecchie degli operatori di Wall Street.

Il senatore repubblicano Charles Grassley (Iowa) ha chiesto a Greenspan se una politica di sgravi fiscali inluenzera’ le decisioni della fed in materia di politica monetaria.

“C’ e’ incompatibilita’ tra il nostro programma di sgravi fiscali e la direzione della Fed, messa in atto poche settimane fa [leggi: riduzione dei tasis a sorpresa del 3 gennaio scorso]?”, ha chiesto Grassley.

“Non la vedo”, ha risposto Greenspan.

La risposta ha galvanizzato gli economisti di Wall Street che nelle settimane scorse avevano espresso il timore che la Fed possa decidere di non tagliare i tassi piu’di 25 punti base (0,25%) nel prossimo incontro di politica monetaria il 30-31 gennaio, ritenendo che gli sgravi fiscali siano sufficenti a ridare carburante all’economia USA.

La speranza di molti operatori di Wall Street e’ infatti che l’obiettivo finale della Fed sia di portare i tassi di interesse a breve (Federal Funds) al 5%, dal livello attuale del 6%.

(Vedi anche Greenspan: comincia la testimonianza al Senato/1, Greenspan: debito Usa eliminato entro 10 anni/2, Greenspan: cauto nelle risposte ai senatori/3 e Greenspan: ecco il testo originale del discorso)