In una lettera a Jim Leach, chairman dell’House Banking Committee, Alan Greenspan ha negato il tentativo della Banca Centrale di ridimensionare il mercato azionario.
“La Federal Reserve e’ invece preoccupata dello squilibrio tra la domanda e l’offerta e la loro implicazione sull’inflazione e quindi la possibilita’ di sostenere l’espansione economica”, ha precisato Greenspan.
La Banca Centrale ritiene che il notevole aumento della valutazione azionaria sia un importante fattore nell’apparente squilibrio della crescita economica, ma Greenspan ribadisce che la Fed non intende aumentare le restrizioni sugli acquisti a margine, sebbene suggerisca estrema cautela nell’uso di tali strumenti in un mercato volatile.
Il chairman della Fed conclude la sua lettera dicendo che i cambiamenti nella politica monetaria a breve non hanno un effetto significativo sui prezzi azionari, in quanto questi dipendono in primo luogo dall’incertezza degli guadagni futuri e dai tassi d’interesse a lungo termine.