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GREENSPAN: L’ECONOMIA DA’ SEGNI DI RIPRESA

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Il presidente della Federal Reserve Alan Greenspan ha dichiarato che nel 2002 la crescita economica americana si attestera’ tra il 2,5% e il 3% su base annuale.

Il numero uno della Fed ha chiaramente affermato che “l’economia americana e’ vicina a un punto di svolta”.

“Ma la crescita sara’ di breve respiro se l’aumento della domanda finale non subentrera’ all’effetto positivo dato dalla liquidazione degli inventari”.

Greenspan ha formulato anche previsioni sul tasso di inflazione, affermando che nel 2002 il dato si ridurra’ all’1,5%.

Il tasso di disoccupazione, invece, dovrebbe attestarsi per il presidente della Fed all’interno di una forchetta compresa tra il 6% e il 6,25%.

Greenspan ha chiaramente affermato che “nel breve termine rimangono rischi di debolezza” e che esistono i rischi che i mercati saranno ancora caratterizzati da “una cautela persistente”.

Il numero uno della Fed ha aggiunto che “stanno ritornando i segnali di una ripresa degli investimenti nel settore tecnologico”, sebbene la ripresa della spesa capitale sara’ graduale.

I rischi sulla spesa dei consumatori, tra l’altro, non saranno consistenti, sebbene la crescita della disoccupazione potrebbe incidere negativamente sulla propensione degli americani a spendere.

Il discorso di Greenspan lascia pensare che per il momento la Federal Reserve non alzera’ i tassi di interesse, come anticipato in mattinata dagli analisti , prima della riunione della Fed.