GREENSPAN: CAUTO NELLE RISPOSTE AI SENATORI /3

di Redazione Wall Street Italia
25 Gennaio 2001 17:04

E’ iniziata la sessione delle domande e risposte, la seconda parte del tradizionale appuntamento semestrale di Greenspan con il Senato USA.

Le domande si concentrano sugli sgravi fiscali proposti dai repubblicani.

Con le sue afermazioni sulla fattibilita’degli sgravi fiscali proposti dal neoeletto presidente USA, George W. Bush, Greenspan ha contribuito a galvamizzare i sostenitori repubblicani della manovra fiscale.

Ora, pero’, il banchiere sta cercando di puntellare la propria posizione per non essere percepito esclusivamente come “lealista” repubblicano.

Innanzitutto Greenspan si e’rifiutato di commentare apertamente sulla misura fiscale proposta da Bush. “Non credo che sia una cosa propria da parte mia commentare su una decisione politica”, ha detto il banchiere, rispondendo alla richiesta di un senatore.

Greenspan ha poi affermato chiaramente che la sua prospettiva di fattibilita’ e’ fondata su una visione a lungo termine dell’economia, e quindi sganciata dalle preoccupazioni post-elettorali di Bush.

Anzi: in questo senso, un taglio fiscale non avrebbe effetti immediati sul rallentamento dell’economia USA, ha detto Greenspan.

Il presidente della Fed ha inoltre messo in chiaro, ripetendolo nella sessione domande-risposte con i senatori, il pericolo del progetto di Bush di mettere il surplus di bilancio nelle mani di gestori privati.

(Vedi anche Greenspan: comincia la testimonianza al Senato/1, Greenspan: debito Usa eliminato entro 10 anni/2, Greenspan: rassicura Wall Street sui tassi/4 e Greenspan: ecco il testo originale del discorso)