Grecia: via a scambio di bond, default selettivo migliore delle ipotesi

di Redazione Wall Street Italia
24 Febbraio 2012 12:50

New York – Come previsto il parlamento greco ha approvato le misure che prevedono uno scambio di bond, comprese le delicate clausole di azione collettiva, che rischiano di causare un’ondata di azioni legali, in particolare da parte dei fondi hedge. Ora bisogna prepararsi al peggio. Al default selettivo nella migliore delle ipotesi, come ha avvertito Standard & Poor’s.

L’intesa prevede un taglio del 53,5% del valore delle obbligazioni emesse dallo Stato greco e lo scambio con titoli a scadenza piu’ lunga con una cedola del 3% fino al 2014, 3,75% fino al 2020 e 4,3% dopo il 2020.

Lo swap dei titoli e’ volontario, e permettera’ di abbattere di 107 miliardi l’enorme massa di debito pubblico greco in mano ai privati.

Un deputato tedesco del partito conservatore ha fatto sapere a Reuters che l’approvazione del secondo pacchetto di aiuti da 130 miliardi di euro sara’ vincolato all’impegno nei confronti del Fondo Monetario Internazionale.

Oltre alla perdita della sovranita’ e ad anni di sacrifici e sofferenza, la popolazione greca perdera’ anche le sue riserve di oro, per via di un emendamento alla costituzione ordinato da banchieri tecnocrati che non sono stati eletti e che cercheranno di venire incontro ai creditori – ovvero le banche europee insolventi – che vedranno svalutati i bond in loro possesso.

L’ammontare complessivo dei possedimenti greci e’ pari a 111,6 tonnelletate. I lingotti verranno confiscati dall’oligarchia dei banchieri.
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Tra tutti i PIIGS, che rischiano di fare la stessa fine di Atene, l’oro ammonta a 3.234 tonnellate. Ai prezzi attuali si parla di $185 miliardi.

Inoltre l’accordo che l’Eurogruppo ha siglato per erogare alla Grecia il nuovo pacchetto di aiuti non sembra sortire alcun effetto positivo sulla performance dei bond ellenici.