Economia

Grecia: raggiunto l’accordo sul debito, via alle elezioni anticipate

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Atene – Dovrebbero tenersi “in aprile”, in una data ancora da stabilirsi, le elezioni anticipate in Grecia, comunque dopo che l’attuale governo transitorio avra’ concluso i negoziati con i creditori, privati e istituzionali, per evitare il default: lo ha affermato lo stesso premier ellenico, il tecnocrate Lucas Papademos, in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘The New York Times’.

I tempi del voto stanno minando la compattezza dell’esecutivo: i conservatori di Nea Dimokratia vorrebbero, infatti, si andasse alle urne in marzo, una volta ridotto l’ammontare del debito sovrano.

Sono intanto ore cruciali per la Grecia e per il suo futuro. I mercati europei attendono con il fiato sospeso l’accordo – che secondo le fonti – sarebbe vicino a essere raggiunto, tra il paese e i creditori privati. Nelle ultime ore sono arrivate alcune indiscrezioni su una forte svalutazione che i creditori privati dovrebbero “digerire”.

Le parti avrebbero deciso di sostituire il debito esistente con bond trentennali con una cedola iniziale del 3,1% e finale del 4,75%.

Si è parlato anche dell'”ira” degli hedge fund, che stanno valutando l’ipotesi di di portare la Grecia davanti alla Corte europea per i diritti umani di Strasburgo qualora Atene non rispettasse i pagamenti del debito.

La ristrutturazione del debito serve alla Grecia per ottenere nuovi aiuti dalla comunità internazionale. Atene chiede di ridurre di 100 miliardi di euro il suo debito, costringendo i creditori privati ad accettare una perdita del 50% sui nuovi titoli che riceveranno nel corso della ristrutturazione.

Sui dettagli del possibile accordo, si parla dell’emissione di nuovi bond, che pagherebbero un interesse, su base annua, compreso tra il 4 e il 5% e avrebbero, secondo quanto riporta Bloomberg, una scadenza tra i 20 e i 30 anni. I bond, inoltre, sarebbero scambiati sul mercato a un valore corrispondente alla metà del loro valore nominale.