ROMA – Forte tensione sul mercato dei titoli di stato europei con i rendimenti dei bond decennali della Grecia che sono arrivati a balzare di 48 punti base fino al 12,82%, ovvero al record da quando Bloomberg ha iniziato a raccogliere i dati nel 1988. All’indomani del downgrade di Moody’s e dopo l’asta odierna di Atene, balzano anche i credit default swap per assicurarsi contro il rischio Grecia.
I cds crescono di 5 punti base e arrivano a toccare il massimo storico di 1.037 punti base. Tradotto: il costo per assicurarsi contro il rischio default di bond -in questo caso a cinque anni – della Grecia per un valore di 10 milioni di dollari è volato a 1,04 milioni di dollari.
Proprio oggi la Grecia ha collocato 1,625 miliardi di euro di titoli di Stato a sei mesi; il problema tuttavia è che i rendimenti sono saliti al 4,75% dal 4,64% dell’ultima asta di un mese fa. La stessa domanda dei titoli di stato, è inoltre rallentata. Una tale notizia si è andata ad aggiungere al downgrade di Moody’s, che ieri ha tagliato il rating sul paese di ben tre gradini a B1 con outlook negativo, provocando, tra l’altro, anche l’ira di Atene.
Oggi, il timore si acuisce, tanto che il rendimento extra che gli investitori stanno chiedendo per posizionarsi sui titoli greci invece che sui bond tedeschi si è ampliato fino a 953 punti base, ovvero al massimo dallo scorso 10 gennaio.