Economia

Grecia: pronti nuovi tagli per 13,5 miliardi

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Atene – La Grecia ha approntato un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica pari a 13,5 miliardi di euro e non più per 11,5 miliardi come richiesto in un primo tempo dalla troika per concedere ad Atene ulteriori aiuti economici. Lo riferisce stamani la stampa ateniese.

Il governo di coalizione guidato dal premier Antonis Samaras presenterà il nuovo pacchetto per i tagli da apportare al bilancio nel prossimo biennio prima del ritorno della troika (Ue, Bce e Fmi) ad Atene il mese prossimo. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Yannis Stournaras dopo un incontro col premier Antonis Samaras.

Samaras in settimana avrà incontri con la cancelliera tedesca Angela Merkel e altri leader europei per cercare di convincerli a concedere alla Grecia una proroga di due anni nella tabella di marcia per abbattere il deficit greco al di sotto del 3% del Pil.

Secondo quanto riferisce stamani il quotidiano Kathimerini, il pacchetto di tagli presentato ieri sera a Samaras da Stournaras prevede tagli per 13,5 miliardi e non per i previsti 11,5 perchè il ministero delle Finanze ha calcolato che dopo che saranno entrati in vigore i nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni, le entrate fiscali e i contributi previdenziali diminuiranno provocando un “buco” nel bilancio di altri due miliardi di euro.

Disoccupati in aumento a luglio

Il numero delle persone disoccupate e registrate presso gli uffici di collocamento in Grecia è aumentato dell’1,59% tra giugno e luglio. E’ quanto risulta dai dati forniti dall’agenzia per il collocamento ellenica (Oaed). Dalle cifre, risulta che lo scorso luglio gli iscritti nelle liste di collocamento erano in tutto 794.924 la maggioranza dei quali (il 58,5%) donne. Il tasso più alto di disoccupazione si registra nella fascia di età fra i 34 e i 50 anni che rappresenta il 63,4% del totale dei disoccupati. Oltre il 18% dei disoccupati greci sono laureati.

Pressing tedesco

Cresce la cautela del governo tedesco sulle aspettative legate al viaggio a Berlino del primo ministro greco Antonis Samaras, e alla possibilità che Atene ottenga più tempo per attuare le riforme concordate in cambio del piano di salvataggio internazionale.

Come ha precisato il portavoce del governo tedesco Steffen Seiber dall’incontro di venerdì di Samaras con la cancelliera tedesca Angela Merkel non si aspettano “decisioni fondamentali”, anche se nel suo mini tour europeo – che prevede anche una tappa a Parigi – il premier greco chiederà una moratoria di due anni per attuare le riforme.