Economia

Grecia, per UE e FMI programma va bene ma serve di più

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(Teleborsa) – Il programma di riduzione del deficit aleborato dal Governo greco è perfettamente “in pista”, ma la penisola ellenica deve fare di più. Ad affermarlo Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca centrale europea dal 14 al 23 novembre hanno visitato Atene per la seconda revisione del programma economico nazionale. Il giudizio complessivo, si legge in una nota congiunta delle tre entità, è che il programma rimane ampimente in linea con i target e che a fine settembre tutti i criteri quantitativi sono stati incontrati. Anche se la situazione resta difficile, sono stati compiuti progressi significativi soprattutto per quanto riguarda le riduzione del deficit. Le organizzazioni hanno affermato che la riduzione del 6% del rapporto deficit/PIL per l’intero 2010 sta andando meglio del previsto, anche se la revisione al rialzo delle precedenti statistiche sui deficit e introiti minori delle attese richiederanno sforzi extra per poter rispettare il target di rapporto deficit/PIL al 7,5% nel 2011. Per questo sono state approntate nuove misure che interesseranno le spese sanitarie, le imprese di stato e l’amministrazione fiscale. Ad ogni modo, viene confermato l’obiettivo di ridurre il rapporto deficit/PIL al di sotto del 3% entro il 2014. Per quanto riguarda il futuro, FMI, UE e BCE stimano che l’economia cambi il corso nel 2011. Il buon esito della revisione, spiega la nota, permette il versamento dell’ennesima tranche di aiuti (pari a 9 mld di euro, di cui 6,5 mld dagli Stati Membri e 2,5 mld dal FMI) che, si ricorda, fa parte del più ampio pacchetto da 110 mld di euro approvato in precedenza da UE, BCE e FMI. La prossima revisione è stata fissata per febbraio del nuovo anno.