GRECIA: NOTIZIE E RUMOR SU QUANTO ACCADRA’ NEI PROSSIMI GIORNI

di Redazione Wall Street Italia
30 Aprile 2010 11:09

(WSI) – Tassi di interesse: l’apertura della Germania al prestito greco ha favorito una riduzione degli spread sui titoli periferici ed un recupero dei listini azionari. Allo stesso tempo si è registrata una riduzione dello spread sul 2-10 anni greco sebbene resti ancora negativo (-373 pb da -593 pd di due giorni).

Segnaliamo il rialzo degli Ois a tre e sei mesi, ai nuovi massimi dell’anno. In base alle ultime informazioni domenica dovrebbe terminare il negoziato tra Grecia, Fmi e Bce e nel frattempo la Germania lavorerà al disegno di legge sugli aiuti che dovrebbe presentare lunedì e che dovrebbe passare al voto della Camera Bassa (Bundestag) e successivamente della Camera delle regioni (Bundesrat) entro il 7.

Se necessario il ministro delle finanze tedesco e la Cancelliera Merkel faranno una seduta straordinaria l’8 maggio per approvare la legge prima delle elezioni del 9 maggio, per le quali risulta piuttosto probabile una sconfitta elettorale della maggioranza al governo nel lender della Renania, con conseguenti ripercussioni presso la camera delle regioni.

Allo stesso tempo la Grecia dovrebbe annunciare il piano di risanamento entro venerdì prossimo. Secondo le prime indiscrezioni, la manovra greca dovrebbe attestarsi a 24 Mld€ circa ed includere il congelamento dei salari pubblici per i prossimi tre anni, il taglio della tredicesima e quattordicesima del settore pubblico, un aumento dell’Iva e delle tasse su carburanti e alcolici. Inoltre si ipotizza un allungamento dell’età pensionistica da 53 a 67 anni.

Secondo il sole 24ore sulla base di una fonte governativa greca, i finanziamenti saranno concessi in tranche ed ogni mese sarà verificato se Atene ha adottato le misure concordate, in caso contrario si bloccheranno i prestiti. Alcune misure saranno provvisorie ed altre permanenti.

In Germania, secondo quanto riportato dal quotidiano Handelsblatt, il governo chiederà alle banche di comprare titoli ellenici.

Negli Usa tassi di mercato in calo con pendenza di curva sostanzialmente invariata, malgrado la continuazione del rialzo dei listini azionari, trascinati soprattutto dal comparto finanziario ed industriale. Il flusso delle trimestrali continua a fornire complessivamente indicazioni positive. Anche dal lato macro vengono confermati i segnali di miglioramento. Come nel caso delle richieste di sussidi per la disoccupazione, ai minimi da circa un mese.

Buona anche l’accoglienza delle emissioni Usa, a giudicare dall’esito dell’asta del 7 anni Treasury da 32Mld$, con una domanda pari a circa 2,8 volte l’offerta.

Sul fronte Fed, Bernanke ieri ha confermato la proposta di nomina di tre nuovi membri del Board of governors che, se confermati dal senato, diventeranno membri votanti. Appare piuttosto scontata la nomina della Yellen a vice presidente, mentre per gli altri due membri indicati i tempi potrebbero essere più lunghi.

Sul fronte paesi emergenti, ieri la banca centrale russa ha proceduto ad un ennesimo taglio dei tassi di 25pb, continuando il processo in tal senso in atto dalla fine del 2008. Si tratta di un atteggiamento in controtendenza con quanto stanno facendo diverse banche centrali dei paesi emergenti, ultima delle quali quella brasiliana che di recente ha rialzato il tasso di riferimento di 75pb con decisione unanime.

Valute: euro in apprezzamento in attesa della conclusione dell’accordo sul piano di austerità greco nel corso del fine settimana. Nel breve il primo livello di resistenza si colloca a 1,3325. Poco variato lo yen vs dollaro nonostante la riapertura dei mercati giapponesi dopo la festività di ieri. Verso euro il supporto si colloca a 122,14, la resistenza in area 125,50.

Questa notte la BoJ con decisione unanime ha mantenuto il tasso di riferimento fermo allo 0,1%, confermando l’impegno a mantenere una politica monetaria estremamente accomodante per combattere la deflazione.

Materie Prime: tra gli energetici crolla il gas naturale (-8,5%) in seguito ad un aumento oltre le attese delle scorte e della produzione Usa. In rialzo invece il greggio Wti (+2,3%) in linea con il recupero delle borse. Negativi i metalli industriali tra i quali però continua a muoversi in controtendenza l’alluminio (+0,5%). Contrastati i preziosi. Tra gli agricoli positivi zucchero (+3,2%) e grano (+1,7%).

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