
Atene -I lavoratori greci in sciopero oggi contro le politiche di austerity hanno provocato il blocco della metro ad Atene e fermato i traghetti, mentre i principali creditori del Paese sono in visita nella capitale per cercare di evitare un default del debito.
Funzionari Ue, Fmi e Bce sono arrivati oggi ad Atene come parte di uno sforzo per mettere insieme un pacchetto di salvataggio da 130 miliardi di euro che la Grecia necessita per rimanere a galla.
I greci sono stati colpiti duramente dall’aumento delle tasse e dal taglio dei salari, misure rese necessarie nel 2010 per tentare di rimettere le finanze del Paese in carreggiata. La Grecia è entrata nel suo quinto anno consecutivo di recessione, con un tasso di disoccupazione record al 17,7% dovuto in parte all’austerity, secondo i sindacati.
Nessun traghetto è partito dai principali porti di Atene oggi, gli autobus si muoveranno solo in alcune ore, anche gli sportelli bancari apriranno a singhiozzo e sono previste manifestazioni in coincidenza con l’inizio della visita di Ue e Fmi.
“Chiediamo che le politiche di austerità siano abbandonate e che la legislazione che opprime il lavoro e i diritti assicurativi e rende schiavi i lavoratori sia abolita”, scrive il sindacato Eka, che rappresenta i lavoratori di Atene, in una nota.
La visita di Ue ed Fmi è strettamente legata con gli sforzi di Atene di trovare un accordo con le banche per tagliare il suo debito di oltre 350 miliardi di euro di almeno 100 miliardi di euro.