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Grecia: dai cds scommesse su un debito sempre più junk e sempre più vicino al default

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Roma – Per il mercato dei cds, il rating della Grecia è già al livello junk, ovvero spazzatura. E’ quanto si evince dalla reazione degli spread sui cds greci a cinque anni alla notizia del downgrade operato da S&P.

L’agenzia di rating, di fatto, ha abbassato la valutazione sul debito sovrano da “BB-” a “B”. Immediata la reazione degli spread che, stando a quanto riporta Markit, sono saliti ulteriormente di 15 punti base, attestandosi a 1.375 punti base rispetto ai 1.360 degli inizi della giornata.

Questo significa che, per assicurarsi contro il rischio che i titoli di stato greci a cinque anni per un valore di $10 milioni cadano in una situazione di defalt, bisogna pagare all’anno una somma di $1,375 milioni. L’ammontare è in rialzo rispetto ai $1,317 milioni dello scorso venerdì. Ma la cosa peggiore è che il mercato cds si comporta ormai come se il rating della Grecia fosse peggiore di quello attuale, ancora più junk, ovvero spazzatura, ovvero pari a un giudizio di “CCC”.

In realtà, infatti, anche il giudizio B è spazzatura; tuttavia “CCC” è un gradino peggiore, in quanto identifica la presenza di una vulnerabilità al default, e una situazione in cui un paese dipende da condizioni favorevoli finanziarie, economia e di business, per riuscire a onorare il pagamento degli interessi e del capitale secondo le scadenze prefissate. In caso di condizioni economiche, finanziarie e di business negative, il rating “CCC” implica che il paese probabilmente non avrà questa capacità”.