Società

Grecia: con nuovo piano ingenti perdite per i creditori privati

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Roma – Secondo quanto riportato dallo Spiegel, la Trokia formata da Commission Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionle ha proposto un piano di ristrutturazione del debito greco, che prevede ingenti perdite per i creditori del settore privato.

Tassi di interesse: nervosa la sessione di venerdì sui mercati europei con listini passati più volte da positivi a negativi e con spread in lieve recupero. Il buon dato sul Pil Usa e l’annuncio per mercoledì di una riunione telefonica straordinaria dei ministri finanziari dell’area Euro sul tema Grecia non hanno impresso una direzione chiara ai mercati. Così come la nota positiva di Commissione europea e Bce sul sistema bancario spagnolo non ha contribuito a togliere le incertezze. Nella nota viene riportato che la Spagna sia sulla giusta strada per correggere i problemi del sistema bancario e che la bad bank sarà operativa dal 1° dicembre. Oggi la banca centrale spagnola fornirà ulteriori dettagli. In un comunicato il commissario agli Affari Economici e Monetari Rehn ha riportato che nelle prossime settimane la commissione valuterà il piano di ricapitalizzazione e ristrutturazione del sistema bancario spagnolo. Per Nowotny, membro della Bce e governatore della banca centrale austriaca, la Spagna può attendere prima di chiedere aiuti, in quanto non presenta un’immediata necessità di aiuto da parte della Bce e potrebbe prima provare a rifinanziarsi sul mercato. Secondo Nowotny infatti Madrid non ha i problemi strutturali di Atene e può ancora rifinanziarsi sui mercati a costi accettabili. Il governatore austriaco si è anche mostrato scettico sulla velocità di attivazione dell’Esm. Sul fronte Grecia, il ministro delle finanze ha dichiarato che la Troika ha rifiutato ulteriori concessioni sulla riforma del mercato del lavoro, tema questo che sta provocando divisioni all’interno della coalizione e che sta ritardando il pagamento della tranche di prestito internazionale. Secondo Kathimerini, che cita una fonte anonima, il governo presenterà in Parlamento le nuove misure tra cui quelle sul mercato del lavoro il 5 novembre. Draghi in un’intervista a Der Spiegel si è detto favorevole al progetto tedesco di un “super commissario europeo”, che trasferirebbe maggiori poteri alla commissione Affari monetari dell’Ue e che così avrebbe un maggiore controllo sui bilanci degli stati membri. Oggi sono attese aste di titoli a breve in Italia e Germania fino a 11 Mld€, mentre in Belgio sono previste aste su titoli a medio lungo termine fino a 3,5 Mld€. Atteso oggi un incontro tra Rajoy e Monti.

Negli Usa chiusura dei listini sostanzialmente invariata, malgrado i dati sul Pil del terzo trimestre segnalanti una crescita annualizzata del 2%, leggermente superiore alle attese, grazie ad una buona contribuzione della spesa per consumi e il ritorno della contribuzione positiva della spesa pubblica, assente da oltre due anni. La crescita del Pil sarebbe potuta essere superiore dello 0,4%, se non fosse intervenuto il forte calo delle scorte agricole a causa della siccità. Nel consueto sondaggio biennale pubblicato da Barron’s tra i gestori Usa, emerge un atteggiamento rialzista sull’azionario da parte del 44% degli intervistati fino a giugno 2013. In settimana il focus sarà da una parte sul flusso delle trimestrali e dall’altro sui dati macro, in particolare il mercato del lavoro di ottobre.

Valute: euro sui minimi da due settimane vs dollaro, sotto area 1,29. Il livello di supporto si colloca ad 1,283-1,282, mentre quello di resistenza 1,295. Sul fronte yen, segnaliamo venerdì il forte apprezzamento vs dollaro. Non c’è stato un motivo particolare per tale andamento; una possibile spiegazione potrebbe risiedere nelle prese di profitto dopo il recente rialzo del cross, in vista dell’arrivo dell’uragano a NY previsto per oggi. Lieve apprezzamento per la valuta nipponica vs euro in linea con i cali delle borse asiatiche di stanotte. Verso euro il cross stamani è calato sotto il supporto 102,80, con il successivo collocato presso 102. Per la settimana la resistenza più importante si colloca a 104,60. Secondo la CFTC, la scorsa settimana gli speculatori sono tornati fortemente a puntare su un deprezzamento dello yen verso dollaro.

Materie Prime: la scorsa settimana si è chiusa con la maggior parte delle materie prime in calo nell’ultimo giorno di contrattazioni, ad eccezione del petrolio e di qualche metallo industriale. Questa settimana si apre con un lieve calo del greggio in attesa dell’arrivo dell’uragano Sandy a NY che chiuderà le principali piazze di negoziazione. Segnaliamo come l’oro sia stabile al di sopra del supporto collocato presso area 1700$/oncia. Nel frattempo venerdì è stato registrato un nuovo record dell’ammontare di oro detenuto dagli Etf mondiali. Marcato calo oggi per l’olio di palma, oltre il 3%, su timori di aumento delle scorte in Malesia, secondo produttore mondiale. Secondo la CFTC, la scorsa settimana gli speculatori hanno ridotto l’ammontare delle posizioni nette rialziste sul petrolio Wti per la quinta settimana consecutiva; seconda riduzione consecutiva anche per le posizioni rialziste sull’oro.