Roma – Continuano i timori sui paesi periferici e i bond della Grecia a 2 e 10 anni raggiungono i massimi dalla storia dell’euro. Aumentano i timori che il paese ellenico non possa evitare la ristrutturazione del debito.
Lo spread dei bond greci con i bund tedeschi di simile scadenza ha raggiunto i massimi dal 1998, secondo quanto riporta Bloomberg. Il rendimenti dei titoli a 10 anni è cresciuto di 16 punti base raggiungendo il 14,92%, per poi scendere al 14,761%. Anche i titoli a 2 anni, dopo aver raggiunto un record di 22,41%, in seguito hanno registrato un ribasso temporaneo a 21,95%, per poi balzare nuovamente ai record, 22,683%.
I valori raggiunti in giornata sono il proseguire di un andamento, che aveva portato i rendimenti a superare continui massimi nelle ultime settimane.
Pressioni anche sui titoli del Portogallo, con i rendimenti a 2 anni che sono saliti di 50 punti base all’11%. Negli ultimi giorni in realta’ non e’ stato risparmiato nemmeno il Bund, che fa meglio del bond greco ad analoga scadenza, ma dopo il rientro dell’avversione al rischio, ha un rendimento del 3,31%.
Quanto alla Francia, collocati con successo titoli di stato a 2-4-5 anni, per oltre 8,5 miliardi di euro. Il commento di Marco Primavera di Mts e’ stato: “In generale i volumi sono bassi, per l’approssimarsi delle festività pasquali. Determinante per l’obbligazionario sarà il prossimo 27 aprile, quando saranno resi noti sia il Pil Usa e le decisioni della Fed”.
Questa settimana, dice sempre Primavera, “sono stati determinanti come fattori le voci di ristrutturazione della Grecia e il donwgrade di S&P”.