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GRATTA E VINCI: IL TAR DICE NO ALLA SOSPENSIONE

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Nessuna sospensione cautelare d’urgenza per gli atti relativi al bando di gara per l’affidamento delle nuove concessioni per il concorso Gratta & Vinci. E’ quanto ha deciso il presidente della Seconda sezione del Tar del Lazio, Luigi Tosti, respingendo la richiesta di adozione di una misura cautelare provvisoria fatta da Sisal.

In pratica il Tar ha stabilito che “la formulazione del bando non inibisce la partecipazione alla gara”, come invece sostenuto da Sisal. Il 12 ottobre è scaduto il termine per la presentazione delle offerte per il rinnovo della concessione e Sisal non ha partecipato. Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 0.77 euro al giorno, provalo ora!

E’ stata così fissata al prossimo 28 ottobre la camera di consiglio per la trattazione definitiva della richiesta fatta dalla società del SuperEnalotto, che ha impugnato il bando di gara venerdì scorso, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento.

Per Sisal infatti le clausole in esso previste (tra cui la una-tantum di 800 milioni da versare ai Monopoli e il numero di punti vendita esclusivi fissati dal bando in almeno 10mila) renderebbero difficile la partecipazione di soggetti diversi dall’attuale gestore, il Consorzio lotterie, controllato da Lottomatica.

Sisal avrebbe anche presentato ricorso all’Antitrust, dove ora vi sarebbe un procedimento per valutare la compatibilità del bando con i principi di concorrenza, e alla commissione Europea. In ogni caso il parere dell’Antitrust non è vincolante. Ricordiamo che ricorsi e sospensioni durante l’assegnazione di concessioni sono quasi una costante, visto l’elevato tasso di litigiosità del settore.

Una sospensione avrebbe l’effetto positivo di prolungare nei termini attuali la concessione in corso di Lottomatica che scade nel maggio 2011. L’apertura delle buste con le offerte è prevista per domani. Non essendosi presentati altri soggetti alla gara per la concessione, per il consorzio guidato da Lottomatica le prospettive sono favorevoli per la mancanza di concorrenza.

In più, le condizioni della concessione sembrano essere più vantaggiose di quanto sembrava in un primo momento: i Monopoli di Stato hanno chiarito che i vincitori non dovranno pagare l’Iva sulla commissione che incassano su ogni giocata, di conseguenza l’introito netto sarà del 3,9%.

Ma essere soli vuole anche dire che gli 800 milioni di maxi commissione imposti dal ministro Tremonti non si dividono, restano interamente sulle spalle di Lottomatica. In caso quindi di assegnazione della licenza, Lottomatica si troverà a pagare la sommma in due tranche.

In Borsa oggi Lottomatica avanza dell’1,85% a 16,54 euro in compagnia di Snai (+0,73% a 3,45 euro), confortate dalla raccolta dei primi nove mesi del comparto giochi che è stata pari a 39.338 milioni di euro. Il dato conferma il trend positivo di crescita (+14,41%) rispetto allo stesso periodo del 2008 (34.384 milioni). A settembre sono stati giocati 4,4 miliardi di euro.

Gli apparecchi da intrattenimento (new slot) hanno mantenuto la leadership del mercato con 2 miliardi di raccolta, pari al
46,01% del totale. Secondo posto per le lotterie (comprese quelle istantanee come i Gratta & Vinci) con una raccolta di 750 milioni di euro (17,04%), mentre il terzo è stato conquistato dal Lotto che ha incassato 440 milioni di euro (10%).

In calo il SuperEnalotto che ad agosto aveva segnato il secondo migliore risultato di sempre con 653 milioni di euro, complice il jackpot dei record, mentre a settembre gli incassi si sono fermati 314 milioni. In crescita, infine, la raccolta degli skill games (211 milioni di euro) e record di sempre, mentre chiudono la classifica l’ippica (143 mln) e il bingo (105 mln).