(aggiornato) Barack Obama è il 44esimo presidente degli Stati Uniti, il primo afro-americano ad arrivare alla Casa Bianca, in una tappa storica per l’America che volta pagina dopo gli anni di Bush. McCain chiama Obama per congratularsi e ammette la sconfitta: “Rispetto la sua abilità e perseveranza che ha ispirato speranza in così tanti americani”. Anche Bush gli telefona: “Notte fantastica”. Obama ringrazia l’America e i suoi sostenitori: “Questa vittoria appartiene a voi”. Affluenza record alle urne.
06:31 Obama sul palco con Michelle, Joe Biden e la moglie
Poco dopo avere rivolto alle migliaia di persone che lo acclamavano, a Chicago, a conclusione del suo discorso, il tradizionale saluto ‘Dio vi benedica’, Barak Obama, che aveva al fianco Michelle, è stato raggiunto dal suo vice, Joe Biden e dalla moglie, Jill Jacobs. Insieme per molti minuti hanno salutato la folla.
06:22 Democratici aumentano il controllo sul Congresso
L’America del 5 novembre cambia volto. Oltre ad aver riconquistato la Casa Bianca dopo 8 anni di era George W. Bush, i democratici aumentano il controllo sul Congresso. Sale a quota 56 seggi la maggioranza democratica nel Senato mentre alla Camera l’asinello vede confermato l’ampio vantaggio conquistato a novembre del 2006. In particolare alla Camera alta i democratici si fermano a un passo da raggiungere quota 60 che blinda il Senato e impedisce all’opposizione qualsiasi forma di ostruzionismo. I democratici hanno conquistato 17 dei 35 seggi in palio oggi, contro i 12 repubblicani.
06:20 Obama cita Lincoln: “Sarò il presidente di tutti”
Dopo avere citato Abraham Lincoln, dell’Illinois come lui, il neo-eletto presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato un appello all’unità di tutti gli americani. Davanti ai suoi sostenitori, oggi a Chicago, Obama ha detto rivolgendosi anche ai repubblicani, con le parole dello stesso Lincoln, “non siamo nemici, ma amici”, per poi aggiungere: “ascolterò la vostra voce, ho bisogno del vostro aiuto, sarò anche il vostro presidente”.
06:15 Obama: “Cammino sarà duro, stare uniti”
Per Barack Obama “il cammino davanti a noi sarà duro” e per questo ci “sarà bisogno di stare uniti” contro le avversità: lo ha detto il neo presidente Usa nel suo primo discorso dopo la vittoria su John McCain
06:09 Obama: Omaggio a Michelle, alla nonna e alle figlie
Barack Obama ha dedicato alla famiglia la vittoria nella corsa alla Casa Bianca: alla moglie Michelle, amica e partner negli anni del matrimonio, e alla nonna Madalyn, che lo ha allevato e che è morta alla vigilia del voto che lo ha portato alla Casa Bianca. Alle figlie Sasha e Malia Obama ha detto: “Vi amo più di quanto non possiate immaginare”.
06:08 Obama: “Lavorerò con McCain per rinnovare il Paese”
Barack Obama ha annunciato che lavorerà “insieme al senatore John McCain per rinnovare il Paese”.
06:07 Obama: “Questa vittoria appartiene a tutti voi”
“Non dimenticherò mai a chi appartiene questa vittoria, a tutti voi”, dice Obama.
06:05 Obama: “Il cambiamento è arrivato”
Obama: “Il cambiamento è arrivato negli Stati Uniti”. “Oggi non sarei qui senza l’amore della mia vita, la prossima first lady degli Stati Uniti, mia moglie Michelle” dice Barack Obama davanti alla folla dei suoi sostenitori a Chicago. Obama ringrazia McCain, che ha lavorato duro, e dice di voler lavorare con lui.
06:02 Obama: “L’America è il posto dove tutto è possibile”
Obama sale sul palco a Chicago con la moglie Michelle e le figlie Malia e Sasha, che, dopo aver salutato la folla dei sostenitori lo lasciano solo. “L’America è il luogo dove tutto è possibile” dice.
05:43 New York in delirio tra Harlem e Times Square
Delirio di gioia tra il popolo di Barack Obama a New York, diviso tra Harlem e Times Square: gente che piange, gente che ride: gli obamiani della Grande Mela hanno accolto l’annuncio della Cnn ritrasmesso sui maxi schermi montati nella piazza crocevia del mondo e nel cuore dell’ex quartiere ghetto di Manhattan. L’Empire State Building, rossoblu in spirito bipartisan per tutta la notte elettorale si è preparato a cambiare colore per illuminarsi di blu-Obama dopo il proclama della vittoria. E’ stato il deputato di Harlem Charles Rangel che ha confermato il risultato a migliaia di neri e di bianchi raccolti sotto lo schermo gigante montato a Adam Clayton Plaza, all’angolo della 125esima Strada. “Si, si, sì”, ha cantato in coro la folla che aspettava da ore l’annuncio della svolta nella storia dell’America.
05:30 Sarah Palin in lacrime sul palco
Sarah Palin è in lacrime, sul palco di Phoenix da cui McCain sta parlando ai suoi supporter dopo aver riconosciuto la sconfitta. La Palin, controversa candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Usa, è accompagnata dal marito.
05:29 McCain ai suoi sostenitori: “Il fallimento è mio, non vostro”
Il senatore John McCain, nel salutare i suoi sostenitori, ha detto loro che “la sconfitta è chiara” e che “il fallimento è mio, non vostro”. McCain, che si è presentato sul palco di Phoenix con la moglie Cindy, ha voluto ringraziare la candidata alla vicepresidenza Sarah Palin.
05:28 Obama accetta la resa di McCain e lo invita a collaborare
Barack Obama ha accettato la resa dell’ avversario nella campagna elettorale, John McCain, e lo ha invitato ad aiutarlo a guidare il Paese. Lo hanno reso noto fonti della campagna democratica a Chicago, riferendo la conversazione tra i due.
05:23 McCain si congratula con Obama
Il senatore McCain ha telefonato a Obama per congratularsi della vittoria. “Rispetto la abilità e perseveranza di Obama che ha ispirato speranza in così tanti americani”, ha detto parlando davanti ai suoi sostennitori a Phoenix.
05:20 McCain: “Siamo arrivati alla fine di un lungo viaggio”
“Amici, siamo arrivati alla fine di un lungo viaggio. L’America ha si è espressa e lo ha fatto chiaramente”: queste le prime parole di John McCain dopo l’annuncio della vittoria di Obama