
”Basta con questi corvi: sono perplesso per gli scenari diffusi da Confindustria ogni volta che escono stime dell’Ocse o Fmi”: cosi’ Scajola. Il ministro per lo Sviluppo economico osserva che i ”centri studi nazionali si compiacciono di diffondere il pessimismo, rivedendo sistematicamente al ribasso di mezzo punto le stime effettuate dagli istituti internazionali”. Vedo sempre posizioni dure di Confindustria e ogni volta c’e’ un carico”, ha detto il ministro.
Scajola ha invitato a non ”cedere alla rassegnazione” anche perche’ lo stesso Fondo ha sottolineato che ”nel nostro Paese la crisi si e’ manifestata con caratteri meno accentuati rispetto ad altri Paesi industrializzati. Abbiamo certo un problema di crescita ma – ha aggiunto Scajola – non si e’ verificata l’implosione del mercato finanziario ne’ il collasso del settore immobiliare e il governo sta facendo il possibile, nel rispetto dei vincoli di bilancio, per salvaguardare la struttura produttiva del Paese”.
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Sul decreto sugli incentivi alle auto e agli elettrodomestici fatto dall’Italia ha detto che ”e’ il piu’ limpido: non ci sono aiuti alle imprese, ma aiuti al consumo finalizzati al rinnovo del parco auto per la difesa dell’ambiente”. E a proposito delle Pmi che rappresentano ”il tessuto portante” dell’economia italiana, ha annunciato che il governo convochera’ ”un tavolo finalizzato a vedere quanto e’ possibile fare” a loro vantaggio.
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