Società

Governo: alert conflitto di interessi. Delega all’editoria al presidente Fieg

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Roma – Per ora Carlo Malinconico aveva fatto parlare di se’ per le critiche piovute da PdL e Lega per il suo passato da segretario generale della presidenza del Consiglio sotto Romano Prodi (2006-2008).

Ora a esprimere il malcontento per la nomina sono i giornalisti, in particolare precari, cui non e’ piaciuta la scelta di assegnare un incarico con delega all’editoria al presidente uscente delle Federazione Italiana degli Editori. E si capisce. Il conflitto di interessi e’ innegabile e nemmeno le prossime dimissioni dal precedente ruolo potrebbero rimediare all’anomalia.

In quanto ex presidente della Fieg, Carlo Malinconico rappresenta una categoria, quella degli editori, che vogliono misure di emergenza per essere salvati. Malinconico, oltre a ricoprire l’incarico di numero uno della Federazione dal 28 ottobre 2010, e’ anche presidente di Audipress, societa’ di indagine sulla lettura dei quotidiani e periodici in Italia.

Qualche tempo fa aveva proposto l’inserimento di una “tassa su Internet” per finanziare i giornali, “per aiutare un’editoria in crisi nera, non aiutata dalle politiche del governo”.

Secondo il coordinamento giornalisti precari della Campania “in tempi recenti il neo sottosegretario ha dimostrato di non avere assolutamente a cuore la sorte delle centinaia di giornalisti precari italiani”.

L’organizzazione fa riferimento all’episodio in cui il neo sottosgretario non seppe rispondere a una domanda su come intendeva agire la Fieg per sanzionare gli editori che pagano tre euro ad articolo o addirittura non pagano nemmeno i collaboratori.

Inoltre pare impossibile che Malinconico possa essere oggettivo ed equo di fronte al problema non risolto dei sussidi all’editoria, che gli italiani a grandissima maggioranza vogliono tagliare.