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GOLDMAN: UN AFFARE DI FAMIGLIA, BEN RETRIBUITO

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Lavorare per Goldman Sachs resta un affare di famiglia. Decisamente ben retribuito. Il mercato del lavoro statunitense resta anemico – con un tasso di disoccupazione di poco sotto il 10% – ma non per chi ha il privilegio di passare da una corsia preferenziale perche’ stretto da un legame di parentela con un dirigente di una delle societa’ piu’ importanti di Wall Street.

Il mese scorso la blogosfera si e’ riempita di messaggi e speculazioni secondo cui Jonathan Blankfein, il figlio dell’AD di Goldman Lloyd Blankfein, sara’ assunto dalla banca d’affari non appena si sara’ laureato ad Harvard nella primavera di quest’anno. Quanto al figlio maggiore di casa Blankfein, Alex, sta gia’ lavorando per l’azienda, ricoprendo un ruolo non meglio precisato.

Il sito Internet di gossip Gawker ha reso noto che le sue indiscrezioni si basavano solo su alcune voci diffuse nella Rete, ma che esse sono poi state confermate dai documenti preliminari consegnati venerdi’ presso gli organi di regolamentazione.

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Nella sezione intitolata “Certain Relationships and Other Transactions”, il documento consegnato da Goldman sottolinea che “un ragazzo” di Blankfein — la nota non entra nei dettagli — e’ stato un dipendente dell’azienda l’anno scorso, quando ha guadagnato $155.000, stando a quanto riportato sul sito Internet del New York Times.

I figli di altri due dirigenti di Goldman, il consulente generale Esta Stecher e il direttore finanziario David Viniar, sono alle dipendenze di Goldman. Anche in questo caso non vengono tuttavia precisati i nomi e i ruoli ricoperti. Quello che non dice il filing e’ che il figlio di Stecher ha guadagnato $200.000 l’anno scorso e la figliastra di Viniar $225.000. Si tratta di un incremento dal 2008 notevole. Allora i due guadagnavano $124.000 e $150.000 rispettivamente.