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Goldman Sachs: via a banca privata

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New York – Goldman Sachs ha allo studio la costituzione di una banca intestina che si occupera’ di sviluppare servizi di private banking. L’obiettivo e’ chiaramente quella di essere percepita sotto un altro aspetto agli occhi degli investitori, delle aziende e dei clienti piu’ ricchi.

A riportarlo e’ l’edizione online del Wall Street Journal. Con la decisione l’istituto sinonimo di affari spericolati e attivita’ di trading sfrenate che garantiscono ampi profitti intende lanciare un messaggio molto forte, ripulendo l’immagine di “Piovra della Finanza” che si era creata con il tempo tra la clientela benestante e aziendale.

Specializzandosi in prestiti a basso profitto concessi alle persone piu’ facoltose e alle societa’, l’istituto intende inoltre allontanarsi dalle sempre meno redditizie attivita’ di trading.

Il quotidiano finanziario, che cita il presidente e amministratore delegato del gruppo, Lloyd Blankfein, rivela un obiettivo di 100 miliardi di dollari di prestiti, contro i 12 miliardi di dollari di fine marzo.

La decisione rifletterebbe il clima poco favorevole che si respira a Wall Street dopo la crisi finanziaria, che ha portato a un calo dei ricavi nei business tradizionali.

La banca guidata da Blankfein ha chiuso il trimestre con un calo degli utili dell’11% su base annua. I numeri sono in ogni caso risultati migliori delle stime. I profitti sono stati di $962 milioni, $1,78 per azione, rispetto agli $1,09 miliardi, $1,85 per azione, dello scorso anno. Le attese erano per $1,18 per titolo.