Economia

GME, prezzo borsa elettrica inverte rotta in aprile

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(Teleborsa) – Ad aprile il prezzo di acquisto dell’energia elettrica nella borsa italiana (PUN) torna a segnare un aumento su base annua, invertendo una tendenza ribassista che si protraeva da oltre un anno. Lo rileva il Gestore dle Mercato Elettrico (GME), che ha pubblicato oggi la consueta newslletter mensile. Il prezzo medio di acquisto (PUN) ad aprile, dopo quindici ribassi consecutivi, ha registrato un incremento su base annua di 2,95 €/MWh (+5,1%), portandosi a 61,31 €/MWh. L’aumento ha interessato le sole ore fuori picco, in cui il prezzo è cresciuto di 10,55 €/MWh (+22,5%), portandosi a 57,40 €/MWh; al contrario, ha segnato una flessione di 11,15 €/MWh (-14,0%) nelle ore di picco, in cui si è attestato a 68,58 €/MWh (Grafico 1 e Tabella 1). Il rapporto tra il prezzo nelle ore di picco e quello baseload, pari a 1,12, ha segnato per il terzo mese consecutivo il minimo storico. I prezzi di vendita hanno registrato un incremento su base annua in tutte le zone (in evidenza il Centro Sud con un +10,2%), ad eccezione della Sicilia, il cui prezzo si è attestato sui livelli del 2009 (+0,2%). La zona Sud, con 56,99 €/MWh, si è confermata, per l’ottavo mese consecutivo, quella dal prezzo più basso; prezzi compresi tra 59-64 €/MWh nelle altre tre zone del continente, mentre in Sardegna il prezzo è salito a 71,65 €/MWh. Infine la Sicilia, con 78,34 €/MWh, ha ancora segnato il prezzo di vendita più alto. I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia, pari a 25,2 milioni di MWh, hanno segnato un aumento del 3,4%, sostenuti dalla vigorosa crescita dei contratti O.T.C. registrati sulla PCE, pari a 9,3 milioni di MWh (+18,5%). In calo invece gli scambi nella borsa elettrica, pari a 15,9 milioni di MWh (-3,8%) (Tabelle 2 e 3). La liquidità del mercato ha pertanto ceduto 4,7 punti percentuali su base annua attestandosi al 63,1%. Gli acquisti nazionali di energia elettrica, pari a 25,0 milioni di MWh, hanno registrato un aumento del 3,6% su base annua; gli acquisti sono cresciuti al Nord (+5,8%), Centro Nord (+5,7%) e Sud (+2,1%), sono rimasti pressoché stabili al Centro Sud (+0,2%) e in Sicilia (-0,6%), mentre sono calati in Sardegna (-7,0%). Gli acquisti sulle zone estere, pari a 146 mila MWh, hanno invece segnato una flessione del 28,3%. Le vendite di energia elettrica dalle unità di produzione nazionali, pari a 21,1 milioni di MWh, sono aumentate del 5,9% rispetto ad aprile 2009. A livello zonale vendite in crescita al Nord (+7,8%), al Centro Nord (+12,0%) e nel Centro Sud (+12,2%), stabili al Sud (-0,4%), in calo in Sardegna (-4,5%). Le importazioni (vendite sulle zone estere), pari a 4,1 milioni di MWh, hanno ancora segnato una flessione (-8,1%).