Società

Gm: sta per arrivare l’auto che guida da sola

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Le auto che guidano da sole stanno arrivando. Ci siamo quasi. General Motors (Gm), secondo produttore mondiale – titolare di dieci marchi differenti, tra cui Chevrolet, Cadillac e Opel – ha annunciato di introdurre nel 2017 un modello della serie Cadillac che guida parzialmente da solo. Una mossa per rispondere alle promesse delle concorrenza: per la Nissan tecnologie simile saranno pronte entro il 2020.

Ma qualcuno davanti al volante deve esserci
Il cosiddetto «Super Cruise», denominazione ufficiale del nuovo sistema di guida semi-automatica, permette di accelerare, rallentare, mantenere una velocità preimpostata e condurre la vettura sulla corsia di marcia mentre si trova nel traffico o durante lunghi tragitti in autostrada. In teoria, il guidatore potrà percorrere l’intera A1, da Milano a Napoli, senza toccare il volante o i pedali, grazie Gps e sensori speciali (radar) posizionati intorno alla Cadillac.

Ciò nonostante, a differenza dell’ambizioso progetto di automobili completamente autonome del colosso Google, quelle di Gm avranno ancora bisogno di «un guidatore attento», ha comunicato il capo di Gm, Mary Barra, durante una conferenza a Detroit. Se la segnaletica orizzontale dovesse diventare poco chiara, per esempio, un avviso inviterà il guidatore ariprendere il controllo del volante. Nel 2017, la casa americana porterà sul mercato anche la Cadillac CTS, la prima vettura dotata di tecnologia V2V (vehicle-to-vehicle), che promette di ridurre incidenti e congestioni facendo comunicare i veicoli tra loro.

Veicoli che comunicano
Questo sistema funziona con lo scambio di informazioni tra due o più automobili, ad esempio la velocità, la direzione di marcia o la posizione. «Non lo facciamo solamente per amor di tecnologia. Lo facciamo perché i clienti di tutto il mondo ce lo chiedono», ha detto Barra. L’obiettivo principale, ha sottolineato il Ceo di Gm, è di rendere il traffico più sicuro. E far dimenticare l’infinita campagna di richiama che ha coinvolto 15 milioni di veicoli per difetti di varia natura. Il mese scorso, le immatricolazioni di General Motors negli Stati Uniti sono calate dell’1,2% a 272.423 unità. Tuttavia, nei primi otto mesi dell’anno sono salite del 2,8% a 1,984 milioni di vetture.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Il Corriere della Sera – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Copyright © Il Corriere della Sera. All rights reserved