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GM: BANCAROTTA SEMPRE PIU’ PROBABILE

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Per il colosso automobilistico americano General Motors, la bancarotta rappresenta un’opzione “possibile” ma senza dubbio non quella desiderata dal management. Ad affermarlo e’ l’amministratore delegato di GM, Fritz Henderson.


Durante una conference call, l’AD ha dichiarato che l’azienda sta lavorando su due piani paralleli: uno che tiene conto dell’eventuale ingresso nella fase di amministrazione controllata, l’altro che non considera affatto la richiesta di “Chapter 11”.


La societa’ ha gia’ ricevuto 13,4 miliardi di dollari in aiuti governativi e dovra’ rispettare ulteriori richieste, tra cui la riduzione dei costi del lavoro e del debito entro il primo giungo, per ottenere nuove iniezioni di capitali da Washington.


Qualora il gruppo dovesse ricorrere alla bancarotta, Henderson ha affermato che la velocita’ dell’intero processo sara’ di fondamentale importanza e GM cerchera’ di raggiungere accordi con creditori e sindacati addirittura prima della bancarotta.


Il piano di ristrutturazione allo studio dell’azienda prevede il mantenimento dei quattro marchi “core” – Chevrolet, Cadillac, GMC e Buick – con gli ultimi due ancora “altamente profittevoli” per la societa’. Nonostante le richieste di acquisto per la divisione ACDelco, inoltre, questa non sara’ ceduta. “Si tratta di un business che genera profitti ed un robusto cash flow” ha concluso Henderson.