Secondo alcuni esperti del settore le attività della società non valgono più di $2 miliardi, meno del 10% delle stime fatte dal management un mese fa ($22 miliardi), in occasione della richiesta della procedura di amministrazione controllata (chapter 11).
Una delle ragioni di questa discrepanza sarebbe dovuta alla rete di fibre ottiche, in cui Global Crossing ha investito miliardi di dollari, la cui capacità, però, è per la maggior parte inutilizzata, a causa dell’eccesso di offerta nel settore.
Il portavoce di Global Crossing contesta questa valutazione, sostenendo che le vendite dell’esercizio 2000 sono state di $3,7 miliardi, quelle dei primi nove mesi del 2001 di $2,44 miliardi e che GX può contare su 85.000 clienti e sulla prima rete di fibre ottiche al mondo.
Di fatto, l’unica offerta concreta per le attività di GX è venuta da Singapore Technologies Telemedia e Hutchison Whampoa, che con $750 milioni vorrebro acquistare il 79% della società, che implica una valutazione complessiva del gruppo di circa $1,3 miliardi.
Altre società del settore telecomunicazioni hanno avuto problemi analoghi a quelli di GX. E’ il caso di Winstar Communications, che dopo aver valutato le proprie attività $5 miliardi, riuscì a venderle per la modica cifra di $40 milioni.