Il milionario investitore ungherese George Soros ha avvertito che gli attuali accordi sul mercato valutario sono carichi di pericoli e problemi e che pertanto il mondo ha un urgente bisogno di un nuovo sistema di controllo globale.
A detta di Soros, gestore del fondo hedge Soros Fund Management e assurto a fama mondiale per le sue attivita’ di speculazione sulle valute, il dollaro dovrebbe indebolirsi nei confronti dello yuan cinese in modo da permettere agli Stati Uniti di contenere il deficit valutario.Se puo’ interessarti, in borsa si puo’ guadagnare accedendo alla sezione INSIDER. Se non sei abbonato, fallo subito: costa solo 76 centesimi al giorno, provalo ora!
Tuttavia Soros, tra gli uomini piu’ ricchi al mondo, ha aggiunto che siccome la valuta cinese e’ strettamente legata al biglietto verde, uno yuan costantemente sottovalutato non fa che contribuire alla perdita di valore del dollaro contro le altre principali valute concorrenti. Dall’inizio dell’anno il dollaro ha bruciato circa il 7% del suo valore rispetto al basket delle sei principali monete rivali.
Nel frattempo uno yuan sottovalutato rende i beni al consumo prodotti in Cina piu’ economici rispetto ai mercati stranieri. Pechino ha alimentato la propria crescita puntando sulle esportazioni nei mercati al consumo degli Usa e di altri Paesi occidentali, spingendo molti produttori attivi in tali mercati ad uscire di scena perche’ non in grado di reggere la concorrenza.
Soros, che ha guadagnato circa $1 miliardo (610.5 milioni di sterline) nel 1992 dopo aver venduto oltre $10 miliardi in valuta inglese costringendo la Banca di Inghilterra a svalutare la propria moneta, ha dichiarato che la globalizzazione dei mercati finanziari e’ stata costruita su un “falso pretesto”, ovvero che gli stessi mercati possano auto-regolarsi, quando invece ci sarebbe bisogno di mettere a punto un sistema di controllo globale.
“Si tratta di una sfida enorme”, ha detto nel corso di un evento promosso dalla rivista Economist alla Borsa di New York secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Poche ore prima dell’intervento dell’investitore, il Dipartimento del Tesoro Usa ha sottolineato che la Cina non sta manipolando la sua valuta, ma che sta accumulando scorte di monete estere ad un ritmo preoccupante, che minaccia il processo di riduzione degli squilibri economici globali.
Parlando dell’economia globale, Soros ha fatto notare che “registrera’ una crescita, ma comunque e’ destinata a rimanere piatta”, precisando che gli Stati Uniti soffocheranno la crescita mondiale. Il finanziere ungherese e’ inoltre convinto che in Cina si stia formando una sorta di bolla degli asset.