Seduta fiacca per le borse americane, che dopo un’apertura in deciso rialzo, sull’onda delle buone notizie provenienti dal fronte macroeconomico, hanno invertito la tendenza, per chiudere in lieve ribasso.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA | Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
Nasdaq | IXIC | 1358.85 | -0.50 | 1832 | 1108.5 | 25.82% | 22.59% |
DJIA | DJIA | 8203.41 | -0.22 | 10378.89 | 7197.49 | 20.96% | 13.98% |
S&P 500 | SPX | 868.30 | -0.38 | 1132.94 | 768.63 | 23.36% | 12.97% |
Nasdaq 100 | NDX | 1026.15 | -0.68 | 1426.01 | 795.25 | 28.04% | 29.03% |
INDICI DI SETTORE (a) |
Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
Networking | NWX | 147.10 | 1.47 | 240.5 | 79.3 | 38.84% | 85.50% |
Internet | ECM | 49.58 | 0.71 | 51.38 | 29.2 | 3.50% | 69.79% |
Software | GSO | 101.42 | 0.44 | 150.89 | 77.63 | 32.79% | 30.65% |
Finananziario | DJ_FIN | 143.91 | 0.21 | 185.17 | 127.71 | 22.28% | 12.68% |
Gas Naturale | XNG | 170.55 | 0.07 | 201.14 | 105.53 | 15.21% | 61.61% |
Assicurazione | DJ_INS | 286.20 | -0.08 | 378.84 | 243.59 | 24.45% | 17.49% |
Oro-Argento | XAU | 65.73 | -0.18 | 89.11 | 54.67 | 26.24% | 20.23% |
Energia | DJ_ENE | 181.33 | -0.31 | 224.36 | 169.06 | 19.18% | 7.26% |
Utility | UTY | 246.74 | -0.37 | 352.63 | 202.82 | 30.03% | 21.65% |
Difesa | DFX | 139.17 | -0.64 | 208.15 | 125.9 | 33.14% | 10.54% |
Petrolifero | OIX | 245.47 | -0.74 | 330.96 | 232.66 | 25.83% | 5.51% |
Farmaceutico | DRG | 300.95 | -0.76 | 369.5 | 237.7 | 18.55% | 26.61% |
Hardware | GHA | 166.77 | -0.93 | 238.2 | 110.5 | 29.99% | 50.92% |
Biotech | BTK | 324.73 | -1.21 | 498.3 | 275.1 | 34.83% | 18.04% |
Retail | RLX | 283.69 | -1.45 | 345.6 | 243.8 | 17.91% | 16.36% |
Semiconduttori | SOX | 298.19 | -1.53 | 618.4 | 209.4 | 51.78% | 42.40% |
DATI SUI MERCATI (b) |
|||
volume Nyse (*) | 1128.93 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1210.91 | Vix | 28.27 |
volume Nasdaq 100 (*) |
797.94 | Vxn | 39.62 |
volume DJIA (*) | 212.90 | Index put-call ratio | 1.09 |
titoli Nyse in rialzo |
1597 | Equity put-call ratio |
0.78 |
titoli Nyse in ribasso |
1583 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati |
206 | scadenza a 5 anni | 2.90% |
titoli ai massimi-Nyse (c) |
59 | scadenza a 10 anni | 3.98% |
titoli ai minimi-Nyse (c) |
24 | scadenza a 30 anni | 4.95% |
titoli Nasdaq in rialzo |
1419 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso |
1621 | Future Crude | $28.14 |
titoli Nasdaq invariati |
257 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) |
84 | Cambio Euro/Dollaro | 1.076 |
titoli ai minimi-Nasd (c) |
43 | Cambio Dollaro/Yen | 120.38 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
“La giornata e’ stata dominata da dati macroeconomici interpretati nel complesso in chiave positiva – osserva Francesco Leone, responsabile dell’Ufficio Studi di Wall Street Italia -, oltre che dagli utili di General Electric, che non hanno deluso gli investitori.
I bassi volumi di contrattazione e l’entita’ limitata delle oscillazioni sono il segnale di un mercato prudente, che attende con la settimana prossima una tornata di trimestrali molto importanti.
La situazione attuale puo’ essere interpretata come una riduzione dell’attivita’ da parte degli hedge fund e una cautela da parte degli istituzionali, che sono ancora restii a tornare a sovrappesare l’equity”.
Da segnalare che secondo gli operatori, il ritracciamento degli indici nella prima parte della mattinata sarebbe stato dovuto a motivi tecnici. Il Dow ha cominciato a scendere dopo aver attaccato la resistenza posta sulla linea della media mobile a 200 giorni: i soliti ben informati hanno citato l’apertura di posizioni short all’avvicinarsi di quota 8.280 sull’indice.
Sul fronte macroeconomico, a marzo le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento del 2,1%. Escluso il comparto automobilistico, le vendite sono aumentate dell’1,1%. Il dato e’ nettamente migliore delle attese: il consensus di mercato era infatti per un incremento dello 0,6% per l’indice generale e dello 0,4% per quello “ex-auto”. Dopo la pausa di febbraio, legata all’incertezza sul conflitto in Iraq, i consumatori americani sono quindi tornati a comprare.
Superiori alle previsioni anche i prezzi alla produzione. L’indice grezzo ha registrato una crescita dell’1,5% contro il +0,3% stimato. Il “core”, cioe’ depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ salito dello 0,7%, contro le attese di un dato invariato. Gli investitori hanno accolto favorevolmente le indicazioni, che allontanano il rischio deflazione e segnalano che in futuro le aziende potrebbero tornare ad avere “pricing power”. Da segnalare che il dato rende decisamente poco attraenti i titoli di Stato a lunga scadenza.
Molto buono, infine, il dato preliminare di aprile sulla fiducia dei consumatori USA redatta dall’Universita’ del Michigan, che si e’ attestato a 83,2 punti, contro i 79 attesi e i 77,6 di marzo. Se questi numeri dovessero essere confermati nella rilevazione finale del dato, la fiducia dei consumatori si attesterebbe al livello piu’ alto del 2003.
Sul fronte degli utili, e’ risultata nel complesso in linea con le stime, come dicevamo, la trimestrale di General Electric (GE – Nyse). La conglomerata ha registrato un EPS di $0,32, ha alzato il dividendo a $0,19 per azione e ha confermato le previsioni sui risultati del 2003.
Al mercato valutario, dopo la fiammata seguita alle buone notizie provenienti dal fronte macro, che lo avevano portato sopra quota 1,07 nei confronti dell’euro, il dollaro e’ tornato a indebolirsi, penalizzato dal sentiment negativo sullo scenario a lungo termine dell’economia a stelle e strisce.
Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.