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(WSI) – Gli americani comprano più biciclette che automobili e rispolverano il risparmio energetico adottando pratiche da austerity. Per armarsi contro il continuo rincaro del greggio (i carburanti sono aumentati nel 47% nell’ultimo anno) circa 87 milioni di americani hanno deciso di inforcare le due ruote e rimandare l’acquisto di un’auto. A fronte di carburanti aumentati nel 47% nell’ultimo anno, considerando le proiezioni dell’American Automobile Association, e circa 87 milioni di americani hanno deciso di inforcare le due ruote, spiega Tim Blumenthal, direttore dell’Associazione nazionale dei produttori di bici. “Il trend – aggiunge – è destinato a continuare tanto da portare il settore a generare un fatturato compreso tra i 5 e i 6 miliardi di dollari”.
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La conferma si trova dando un’occhiata ai dati di vendite delle automobili negli Stati Uniti. Settembre è stato un mese nero per le vendite di tutti i colossi statunitensi, fatta eccezione per la sola DaimlerChrysler che chiude le vendite del nono mese dell’anno in rialzo (+3,7%). Per tutti gli altri il calo è a due cifre. General Motors ha segnato sul mercato di casa un tonfo del 23,9%, a 349.202 unità.
Nel dettaglio, le vendite di furgoni sono scese del 29,5%, mentre quelle di auto sono diminuite del 14,5%. Non va meglio a Ford, che segna una flessione delle vendite del 19%. Per contro, le rivali asiatiche Toyota e Nissan hanno messo a segno il mese scorso, rispettivamente, un incremento delle vendite del 10% e del 16%. Il motivo di dati così negativi è spiegato dagli analisti con almeno due osservazioni. La prima: sono svaniti i benefici sulle vendite di Ford e General Motors portati dalle campagne promozionali dell’estate. E inoltre, l’impennata dei prezzi della benzina ha distolto i consumatori dall’acquisto di prodotti di punta dei due colossi, i Suv, per orientarli invece verso auto più piccole e dai maggiori risparmi di carburante.
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