Società

GIORNATA FIACCA PER L’AZIONARIO A STELLE E STRISCE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Seduta sottotono per le borse americane
dopo i guadagni della vigilia, che avevano portato il Nasdaq al livello piu’ alto degli ultimi 18 mesi, a ridosso della soglia psicologica dei 1.900 punti, e l’S&P 500 ai massimi degli ultimi 15 mesi.

Ricordiamo che con la performance di ieri l’indice hi-tech statunitense segna un rialzo di oltre il 41% dall’inizio dell’anno, performance superata a livello globale solo dal brasiliano Bovespa, che e’ salito del 43,5%. Piu’ contenuti i guadagni di Dow Jones (15% circa) ed S&P 500 (17%).

Intanto, a due giorni dalla ricorrenza degli attentati dell’11 settembre, per l’azionario USA e’ tempo di bilanci. Il Nasdaq non solo ha recuperato il passivo del 22% che mostrava un anno fa, ma segna addirittura una crescita del 9% rispetto alla chiusura del 10 settembre 2001. Negativo, invece, anche se in netto recupero, il Dow Jones, che rispetto ai valori di due anni fa e’ in ribasso dell’1%.

Verificare aggiornamento indici IN TEMPO REALE in prima pagina

Alle 18:00 italiane (le 12:00 ora di New York) al New York Stock Exchange erano stati scambiati 556 milioni di pezzi, mentre al Nasdaq ne erano passati di mano 982 milioni. Al Nyse i titoli in rialzo erano 1.170, contro 1.874 in ribasso, mentre al Nasdaq il rapporto era di 1.276 a 1.376. I nuovi massimi al Nyse erano 133, contro 2 nuovi minimi, mentre al Nasdaq il rapporto era di 217 a 2. L’indice della volatilita’ VIX segnava un rialzo del 4,10%, a 19,56 punti. Al mercato obbligazionario, il rendimento sulla scadenza a 10 anni, benchmark della categoria, si attestava al 4,44%, mentre quello sulla scadenza a 2 anni era all’1,75%.

A livello settoriale, giu’ networking (NWX), software (GSO), retail (RLX) e bancari (BIX). Acquisti invece su hardware (GHA), wireless (YLS) e oro (GOX).

Sul fronte macroeconomico, sono risultate inferiori alle attese le scorte di magazzino all’ingrosso di luglio, invariate contro il +0,1% stimato dal mercato. Da segnalare il forte aumento delle vendite all’ingrosso (+0,4%), che ha portato il rapporto scorte/vendite al minimo record di 1,21.

L’indice Bank of Tokyo-Mitsubishi/UBS sulle vendite al dettaglio e’ salito la scorsa settimana dello 0,5%.

Tra giovedi’ e venerdi’ saranno diffusi, tra gli altri, i numeri su prezzi import/export, prezzi alla produzione e vendite al dettaglio di agosto, bilancia commerciale di luglio e fiducia Michigan di settembre (preliminare).

Secondo Ian Shepherdson, chief U.S. economist di High Frequency Economics, nel terzo trimestre l’economia americana crescera’ a un tasso annualizzato di circa il 5%. La crescita dovrebbe scendere al 4% negli ultimi mesi dell’anno e proseguire su questo livello all’inizio del 2004. L’economista ritiene che la ripresa USA sia sostenibile, considerate la debolezza del dollaro e le politiche monetarie e fiscali accomodanti.

Al mercato valutario, l’euro e’ salito a $1,12. Contemporaneamente e’ rally dell’oro, che ha toccato i massimi degli ultimi sette mesi, a $383,50 dollari l’oncia.

Sul fronte societario, gli investitori hanno accolto con perplessita’ le previsioni del colosso dei cellulari finlandese Nokia (NOK – Nyse), che pur avendo rivisto al rialzo le stime sugli utili del terzo trimestre ha confermato che le vendite saranno piatte o leggermente in calo rispetto a un anno fa, a causa del dollaro debole. Da segnalare anche il pesante downgrade di Goldman Sachs sul colosso del fai-da-te Home Depot (HD – Nyse) e sui retail (RLX) in generale, che porta il comparto a perdere terreno per la quinta seduta consecutiva.

Ricordiamo che in settimana si completera’ il roll-over tra i contratti future di settembre e quelli di dicembre. Attenzione quindi a movimenti che potrebbero essere slegati dalle reali prospettive del mercato.

Per tutti i dettagli sulla sessione odierna clicca su TITOLI CALDI, RUMORS, TARGET NEWS, RATINGS e MARKET WATCH,
in INSIDER
.