(Teleborsa) – Finale in rosso per le principali piazze del vecchio continente, sulla scia del timidissimo calo registrato nel pomeriggio da Wall Street. La palpitazione aumenta in attesa di ricevere notizie dalla delegazione UE-Fmi, per un’eventuale richiesta ufficiale di attivazione del piano di salvataggio per la Grecia. Nel frattempo si conferma esorbitante il differenziale del rendimento dei titoli decennali del paese ellenico e del Bund tedesco. Le buone notizie provenienti dal Fondo monetario internazionale sulla ripresa economica mondiale non sembrano aver smosso più di tanto i listini. Nel World Economic Outlook di primavera l’istituto internazionale ha rivisto al rialzo le stime sul Pil mondiale per il 2010 al 4,2% dal 3,9% precedente. Per gli Stati Uniti, l’Fmi ha migliorato stime di crescita del Pil al 3,1% per quest’anno ed al 2,6% per il prossimo (+2,7% e +2,4% le rispettive previsioni fornite a gennaio). Rivisto al rialzo anche il prodotto interno lordo del Giappone all’1,9% dall’1,7% mentre sono rimaste invariate le previsioni per l’Eurozona al +1%. Il Fondo Monetario Internazionale, infine, ha tagliato le stime di crescita sull’economica italiana, con un Pil visto in aumento dello 0,8% nel 2010 e dell’1,2% nel 2011 dal +1% e +1,3% indicato a gennaio. In calo l’euro a 1,3374 mentre il Wti scivola a 83,22 usd/bar. Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello 0,76% a 2660,64 punti, Zurigo con un decremento dello 0,29% a 6821,75 punti, Parigi con uno svantaggio dell’1,19% a 3978,9 punti ed Amsterdam con un calo dello 0,29% a 353,84 punti. Giù anche Francoforte -0,51% a 6232,31 punti, Londra -1,04% a 5723,66 punti e Madrid -2,28% a quota 11048,2. A livello settoriale in netto calo le materie prime, i finanziari e le utilities mentre restano a galla i retail, i tech grazie ai buoni conti dell’americana Apple, gli alimentari ed i media. Limature per le auto nonostante l’eccezionale performance a Francoforte di Volkswagen, galvanizzata dai risultati trimestrali.